Uno stage tematico sul formaggio per gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche

05 Апр 2005 | Italian

Uno stage tematico sul formaggio per gli studenti dell’Università di Scienze GastronomicheProcedono a ritmo sostenuto le attività didattiche dell’Università di Scienze Gastronomiche. Si è infatti appena concluso il primo semestre e i 70 studenti, provenienti da 10 nazioni, sono ora impegnati nello stage tematico sul formaggio. Divisi in 7 gruppi, i ragazzi andranno a studiare dal 4 all’8 Aprile le tecniche di produzione, affinamento e stagionatura dei formaggi tipici di 6 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria e Sardegna.

I Formaggi tipici piemontesi. Una settimana immersi nella natura delle Alpi Monregalesi, in Valcasotto presso la Occelli Agrinatura, a studiare e scoprire le tecniche di produzione, entrando nelle stalle dove vengono allevate le vacche bruno-alpine, assaggiando, accompagnati da degustatori professionisti, anche i prodotti tipici della zona che meglio si abbinano con i formaggi.

L’Asiago. Il Veneto accoglie i nostri studenti e il Consorzio di Tutela dell’Asiago DOP organizza un viaggio alla scoperta dei processi di produzione. Lezioni teoriche tenute da esperti dell’Istituto Zooprofilattico della Regione Veneto, degustatori dell’ONAF e personale di Veneto Agricoltura, si alternano a visite presso i produttori e gli allevatori della zona.

Il Grana Padano. Il Consorzio del Grana Padano e il territorio di Mantova sono lo scenario ideale per la scoperta di uno dei formaggi italiani più noti nel mondo. Grazie all’intervento di docenti universitari, esperti nutrizionisti e del personale specializzato del Consorzio, gli studenti sono accompagnati in un percorso didattico attento a tutte le fasi di produzione del Grana Padano.

Il Parmigiano Reggiano. Dall’allevamento alla marchiatura delle forme, dalla pubblicità del prodotto alla determinazione del prezzo. Supportati da lezioni tenute da responsabili di aziende agricole, esperti del Consorzio del Parmigiano Reggiano, visite ai locali di stagionatura, gli studenti dell’Università potranno toccare con mano la qualità del prodotto.

Il Raviggiolo (Presidio Slow Food). Un formaggio tipico del Forlivese, che nasce dalle vacche di Razza Romagnola allevate nei vicini pascoli appenninici. Visite alle stalle, alternate con lezioni sulle tipologie di mercati di vendita del prodotto e sul contesto ambientale, guidano gli studenti alla scoperta di un prodotto sinora poco conosciuto ma di indubbio valore.

I Formaggi umbri. Spoleto, Norcia, Torgiano e Poreta sono alcune delle località che ospitano lo stage sui formaggi umbri. Un viaggio articolato, che spazia in molte realtà della zona per dare un quadro d’insieme esaustivo sullo stato dell’arte delle produzioni casearie della Regione.

Il Casizolu (Presidio Slow Food). Il GAL Montiferru Barigadu Sinis, in Sardegna, ospita lo stage su un formaggio che nasce da allevamenti della zona e dal Consorzio del Bue Rosso. Gli studenti sono accompagnati dai produttori all’interno delle cantine di stagionatura e vengono coinvolti direttamente nella produzione con una lezione dal titolo emblematico “le mani in pasta”.

Per avere maggiori informazioni e il programma dettagliato degli stage è possibile visitare il sito dell’Università www.unisg.it o contattare:

Paolo Enria e Paola Gasparotto,
Associazione Amici dell’Università di Scienze Gastronomiche.
E-mail: [email protected], [email protected] telefono: 0172/458507 – 0172/458527

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