Università di Scienze gastronomiche
08 Jul 2005 | Italian
Dall’11 al 22 luglio si tengono gli stage territoriali per gli studenti del primo anno. Le mete: Francia, Puglia, Friuli Venezia Giulia e Portogallo.
Francia: tredici studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche andranno alla scoperta dell’eccellenza gastronomica della Valle del Rodano. Durante la prima settimana di stage gli studenti saranno ospitati nelle case di produttori di vino a Châteauneuf-du-Pape, paese dalla tradizione secolare in campo vitivinicolo, molto vicino alla più nota Avignon, la “città dei papi”.
Michel Blanc, fiduciario Slow Food e direttore della Fédération des Syndicats de Producteurs de Châteauneuf-du-Pape ha dato un grande contribuito all’organizzazione dello stage, che prevede un viaggio di studio da Chateauneuf ad Avignon, dalla Provenza al Luberon, da Montélimar a Tain l’Hermitage. Gli studenti avranno la possibilità di conoscere i prodotti della zona: il formaggio di Banon, il famoso cioccolato di Valrhona, il torrone di Arnaud Soubeyran e soprattutto i vini di Chateauneuf-du-Pape, Luberon e Baux de Provence. È prevista anche la visita all’azienda vinicola Michel Chapoutier, produttore dell’Hermitage.
Puglia: tema principale dello stage sono i vini autoctoni come il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera. Il gruppo di studio analizzerà nei dettagli il lavoro in vigna, le tecniche di vinificazione e invecchiamento, per arrivare a meglio comprendere e descrivere le sensazioni che questi gioielli regalano al palato. È prevista poi una tappa all’Antico Pastificio Cavalieri (già sede didattica dell’Università) e ai panifici della zona. Non manca nel programma l’olio d’oliva, che gioca un ruolo fondamentale nello studio del sistema agricolo del territorio – la Puglia fornisce quasi la metà della produzione nazionale. E poi si passa al pesce: Gallipoli sarà luogo deputato allo studio delle risorse ittiche, con la sua asta del gambero violetto e la sua storia marinara secolare. Gli studenti affronteranno anche il tema della dieta mediterranea, l’uso dei legumi e degli ortaggi e la loro importanza nutrizionale. Infine anche una giornata dedicata alla tradizione dolciaria, dalle paste di mandorle alla cotognata, ai fichi mandorlati e ai bocconotti leccesi. Lo stage si svolge grazie alla collaborazione della Provincia di Lecce.
Portogallo: il viaggio ha come teatro la bellissima città di Porto e la vicina Valle del Douro, storica patria del vino fortificato Porto. Lo stage si svolge grazie alla collaborazione dell’IVDP, l’Instituto dos Vinhos do Douro e do Porto, ente governativo che salvaguarda questi preziosi gioielli della vitivinicoltura portoghese. Ricco di una storia lunga quasi due millenni, questo paesaggio unico al mondo sorge lungo le colline del Fiume Douro. Gli studenti conosceranno a fondo tutti gli aspetti del territorio e del prodotto, dalle uve autoctone impiegate ai microclimi davvero speciali della zona.
Nel fitto programma non mancano i prodotti dell’Arca del Gusto di Slow Food, come il sale di Aveiro e il pane di mais, senza tralasciare il bacalhau, simbolo della gastronomia nazionale. Ci sarà anche spazio per una visita al bellissimo mercato Bolhão e al Museo del Merluzzo. Gli studenti parteciperanno ai seminari e degustazioni di prodotti Dop e Igp del Portogallo con rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura.
Friuli: ospiti della Direzione Regionale delle Risorse Agricole, Naturali e Forestali e di numerosi produttori della regione, gli studenti potranno testare direttamente la miglior produzione del territorio e approfondirne le conoscenze storiche e gastronomiche. Lo stage parte da Aquileia, patrimonio mondiale dell’Unesco, aprendo la strada alla comprensione dell’importanza dell’influenza delle culture marittime della zona.
Il fondamentale ruolo del vino italiano e del suo patrimonio nella regione Friuli Venezia Giulia viene analizzato attaverso una serie di lezioni sulla coltivazione della pianta, sulla produzione ed affinamento dei diversi vini friulani, con visite alle rinomate aziende agricole locali. Una lezione sulla grappa e sui distillati completerà lo studio dei prodotti enologici della zona.
Lo studio della ricca tradizone di carni di alta qualità include una visita a San Daniele del Friuli e a Palmanova (foie gras e salame d’oca). Sarà poi la volta del formaggio Montasio e dell’aceto balsamico locale. Lo stage termina con una visita al mercato del pesce nei pressi della laguna di Marano.
Per maggiori informazioni e il dettaglio dei programmi:
Paolo Enria, [email protected], +39 0172 458507
Carla Ranicki, [email protected], +39 0172 458505
www.unisg.it
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