Slow Food parteciperà alla conferenza sul Benessere Animale organizzata dall’Unione Europea a Expo
05 Jun 2015 | Italian
Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, parteciperà alla conferenza organizzata da DG SANTE (Direzione generale per la Sanità e Sicurezza alimentare della Commissione Europea) intitolata “Il benessere animale come metodo per preservare la diversità & qualità nella produzione animale” che si svolgerà Mercoledì 10 Giugno 2015 presso il padiglione dell’Unione Europea a Expo.
Piero Sardo parteciperà alla sessione intitolata “Quanto possono contribuire scienza e informazione alla crescente consapevolezza del ruolo che il benessere animale svolge nel preservare la biodiversità” che si svolgerà dalle 13:30 alle 14:20. Nel suo intervento illustrerà come l’industrializzazione abbia provocato cambiamenti nel settore agricolo e abbia portato alla nascita di allevamenti intensivi. Queste nuove tecniche di allevamento hanno prodotto numerosi problemi correlati: aumento delle emissioni di CO2, degrado del suolo, desertificazione, inquinamento e riduzione delle risorse idriche. Piero Sardo analizzerà alcune possibili soluzioni per fronteggiare questi problemi, come la riduzione del consumo di carne e il raggiungimento di standard più elevati di benessere animale. Diminuire il consumo di carne ed educare i consumatori a comprare carne prodotta seguendo elevati standard può avere un collegamento diretto con la salute umana, il sostegno economico delle comunità rurali e la sostenibilità ambientale, e può difendere a sua volta la biodiversità. Nel suo intervento analizzerà anche come una maggiore attenzione dedicata alle informazioni contenute nelle etichette possa consentire una scelta più consapevole da parte del consumatore.
Secondo Piero Sardo “Tra 30 – 40 anni ci vergogneremo dell’atteggiamento che abbiamo oggi verso gli animali, quindi il benessere animale è un tema ineludibile. Slow Food sostiene i produttori, per migliorarne il lavoro e promuoverlo adeguatamente; sensibilizza i consumatori, per renderli consapevoli delle loro scelte e indurli a consumi più sostenibili; collabora con associazioni, movimenti dei consumatori e organizzazioni, in particolare l’Unione Europea, per promuovere leggi più stringenti sul tema del benessere animale e dei consumi di carne”.
Il benessere animale – cosa mangiano, dove vivono, quanto spazio hanno a disposizione e le loro condizioni generali di vita – è diventato un tema molto importante per Slow Food negli ultimi anni. La crescente attenzione data a questo tema ha portato Slow Food a lanciare Slow Meat, una campagna-evento che riunisce allevatori, agricoltori, macellai, cuochi, consumatori ed esperti per condividere idee su come si possa cambiare rotta e su come si possa passare a un consumo di carne buona, pulita e giusta. Slow Food crede che promuovere una forte etica sul benessere animale incoraggi il consumatore a mangiare meno carne, provocando di conseguenza una riduzione nella quantità di carne prodotta e sostenendo gli allevatori che seguono i più elevati standard di benessere animale, pagando il giusto prezzo per il loro lavoro. Slow Food crede inoltre che gli animali destinati al macello abbiano diritto a una vita libera dal dolore e della paura, nella quale essi possano esprimere i loro comportamenti naturali.
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Slow Food coinvolge milioni di persone che seguono la filosofia del cibo “buono, pulito e giusto”; una rete composta da appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in più di 158 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2500 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.
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