Slow Food celebra la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni annunciando che Indigenous Terra Madre 2015 si terrà in India a Novembre
09 Aug 2015 | Italian
I rappresentanti delle comunità indigene di tutto il mondo si riuniranno a Shillong (India) in un incontro internazionale volto a celebrare le rispettive culture alimentari
Indigenous Terra Madre 2015 (ITM 2015) – che si terrà dal 3 al 7 Novembre 2015 a Shillong (Meghalaya, nel nordest dell’India) – riunirà i rappresentanti delle comunità indigene di tutto il mondo per celebrare le proprie culture alimentari e discutere su come i saperi tradizionali e l’uso sostenibile delle risorse naturali possano contribuire a sviluppare sistemi alimentari buoni, puliti e giusti.
L’evento è il risultato della collaborazione tra Slow Food, l’Indigenous Partnership for Agrobiodiversity and Food Sovereignty (Indigenous Partnership) e NESFAS (Società per l’Agrobiodiversità Slow Food del Nord Est). Parteciperanno alla manifestazione i delegati delle comunità indigene di Canada, Stati Uniti, Messico, Brasile, Colombia, Cile, Argentina, Perù, Paraguay, Nicaragua, Ecuador, Sud Africa, Egitto, Angola, Botswana, Uganda, Tanzania, Etiopia, Kenya, Mali, Senegal, Mauritania, Marocco, Mongolia, Kirghizistan, Cambogia, Tagikistan, Australia, Nuova Zelanda, Isole Salomone, Vanuatu, Nuova Caledonia, Isole Fiji, Indonesia, Filippine, Giappone, Papua Nuova Guinea, Guatemala, Tailandia, Laos, Malesia, Cina, Russia, Ucraina, Germania, Norvegia, Svezia e Paesi Bassi. I partecipanti potranno dialogare e confrontarsi con rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite come l’IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) e la FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), diverse organizzazioni internazionali, enti di ricerca, esperti e politici che sempre più spesso riconoscono la capacità delle comunità indigene di preservare interi ecosistemi, grazie alle loro pratiche tradizionali.
Il tema della manifestazione quest’anno è “The Future We Want: Indigenous Perspectives and Actions.” I laboratori e le sessione plenarie dei primi tre giorni si concentreranno su diversi temi, tra cui la sovranità alimentare, modelli alternativi di produzione alimentare sostenibile, l’importanza dei saperi tradizionali, il diritto alla terra, la diversità delle lingue indigene e la conservazione dell’agrobiodiversità. L’evento coinvolgerà 41 villaggi e numerose comunità del cibo, dando voce ad alcuni dei membri più emarginati della società.
Phrang Roy, Consigliere Internazionale di Slow Food per le questioni indigene, coordinatore dell’Indigenous Partnership for Agrobiodiversity and Food Sovereignty e presidente di NESFAS, ha dichiarato: «Siamo certi che Indigenous Terra Madre 2015 sarà un’occasione unica per i delegati partecipanti, così come per il pubblico locale.» Ha aggiunto inoltre: «Le 41 comunità locali hanno suggerito che il nome dell’evento venga dato anche nella lingua locale del popolo Khasi: International Mei-Ramew 2015, dove ‘Mei-Ramew’ sta per Terra Madre. L’idea è di rendere Indigenous Terra Madre un evento pensato dalle comunità indigene per le comunità indigene.»
La prima edizione di Indigenous Terra Madre si è svolta nel 2011 a Jokkmokk (Sápmi, Nord della Svezia), ed è stata organizzata da Slow Food Sápmi. È stato il primo evento di Slow Food dedicato interamente ai popoli indigeni e ha visto la partecipazione di 300 delegati provenienti da 31 paesi, 70 differenti gruppi etnici e 50 comunità indigene. Indigenous Terra Madre 2015 è un’importante occasione per confrontarsi sui progressi raggiunti dall’ultimo evento e per riflettere sull’evoluzione del cibo e sulle questioni agroecologiche di rilievo per le popolazioni indigene.
Il nordest dell’India accoglie più di 250 comunità indigene e l’area è considerata una tra le più ricche al mondo dal punto di vista biologico, culturale e linguistico. I primi tre giorni della manifestazione si svolgeranno presso il Campus della North-Eastern Hill University (NEHU) di Shillong. Durante il quarto giorno è prevista la visita a dieci villaggi ospiti. I partecipanti avranno la possibilità di trascorrere del tempo e scambiare idee ed esperienze con le comunità del cibo locali nei loro contesti specifici. A concludere la manifestazione un festival gastronomico e la cerimonia finale nelle colline panoramiche attorno al Bosco Sacro di Mawphlang, a 25 km da Shillong.
Durante l’inaugurazione di martedì 3 Novembre sarà presente il Primo Ministro di Meghalaya, Mukul Sangma, della comunità indigena Garo della regione. Prenderanno parte all’evento importanti leader delle comunità indigene e personalità di rilievo internazionale tra cui Victoria Tauli-Corpuz, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni, Myrna Cunningham, ex presidente del Forum permanente delle Nazioni Unite sulle questioni indigene e Winona LaDuke, nota attivista e scrittrice. Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, illustrerà come le comunità del cibo indigene e Slow Food potranno lavorare insieme per un futuro agricolo più equo e sostenibile.
Durante l’ultimo Forum dei popoli indigeni, tenutosi a Roma il 14 febbraio di quest’anno e organizzato dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), Carlo Petrini ha affermato: «Da oltre 25 anni Slow Food cerca di tutelare la biodiversità agricola e alimentare, come strumento per garantire un futuro al nostro pianeta e all’umanità intera: non avrebbe senso difendere la biodiversità senza proteggere la diversità culturale dei popoli e il loro diritto a governare i propri territori. Il diritto dei popoli a controllare la propria terra, coltivare il proprio cibo, cacciare, pescare e incontrarsi a seconda delle proprie necessità è inalienabile.»
Il sito dell’evento è online all’indirizzo: http://www.indigenousterramadre.org/shillong2015/
Indigenous Terra Madre 2015 è possibile grazie al sostegno del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), del Christensen Fund e del Governo di Meghalaya. Indigenous Terra Madre ringrazia anche per il contributo offerto da Tamalpais Trust, Swift Foundation, AgroEcology Fund, Bread for the World e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Terra Madre è una rete mondiale, lanciata da Slow Food nel 2004, che unisce i piccoli produttori provenienti da 163 Paesi coinvolti nella produzione sostenibile di cibo. La rete di Terra Madre indigeni è composta da 372 comunità del cibo indigene, 41 progetti dei Presìdi indigeni e oltre 308 prodotti indigeni dell’Arca del Gusto. Per maggiori informazioni: http://localhost/slowfood/international/149/indigenous-terra-madre-network
Scopri le storie dei popoli indigeni di tutto il mondo sul sito di Slow Food nella sezione ‘Indigenous Voices’! http://localhost/slowfood/international/food-for-thought/slow-themes/260987
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Stampa Slow Food Internazionale:
Paola Nano, +39 329 8321285 [email protected]
Slow Food coinvolge milioni di persone che seguono la filosofia del cibo “buono, pulito e giusto”; una rete composta da appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in più di 158 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2000 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.
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