Slow Fish – Alla ricerca del Grande fiume, un progetto dell’Università di Scienze Gastronomiche
05 May 2007 | Italian
Oggi a Slow Fish è stato presentato Alla ricerca del Grande Fiume, viaggio lungo il Po per una nuova didattica della memoria e dell’identità fluviale, progetto realizzato dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Alla conferenza hanno partecipato: Alfonso Pecoraro Scanio (Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio), Ezio Pelizzetti (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino), Alberto Capatti (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), Silvio Greco (portavoce del Comitato Scientifico del progetto) e Carlo Petrini (Presidente Internazionale di Slow Food). Ha portato infine il suo saluto Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria.
Il Ministro Pecoraro Scanio ha aperto il suo intervento sottolineando l’importanza nazionale ed europea del Po, fiume che deve essere risanato e rivitalizzato. Ha poi voluto ribadire il suo sostegno al progetto dell’Università di Scienze Gastronomiche, apprezzando il fatto che questo viaggio didattico lungo il Po si svolgerà in bicicletta, mezzo di trasporto sostenibile per eccellenza.
Anche il Professor Capatti, Rettore dell’Università di Scienze gastronomiche, a proposito della bicicletta ha parlato di “una lunga pedalata attraverso le culture e l’immaginario del Fiume, particolarmente bisognoso di grandi interventi”. Protagonisti di questo viaggio e di questa esperienza formativa, costituita da 25 tappe attraverso 4 regioni italiane, saranno i 180 studenti, non solo fruitori del progetto ma anche parte attiva nell’organizzazione.
Il Rettore dell’Università di Torino Ezio Pelizzetti ha posto l’accento sul legame tra l’Università di Torino e il Po, legame che affonda le radici nella tradizione e nel lontano passato. Alla Ricerca del Grande Fiume, secondo il Rettore, è un’iniziativa che si potrà confrontare con altri progetti europei.
Secondo Silvio Greco, direttore di ricerca Icram: «Il Po è il cuore idrico dell’Europa insieme al Danubio, e i suoi sedimenti ne sono la memoria storica. Con questo progetto si esegue per la prima volta un’analisi dei sedimenti, andando così a raccogliere i segnali di sofferenza, le criticità e le problematiche dell’intero bacino del Po».
Carlo Petrini ha sottolineato l’originalità del progetto, spiegando: «Alla ricerca del Grande Fiume non ha solo uno scopo di denuncia ma vuole essere una suggestione forte per le popolazioni che si affacciano sulla valle del Po, per riprendere con forza e orgoglio la difesa dell’identità del fiume.»
Nel portare il suo saluto, il presidente della regione Liguria Claudio Burlando ha rilanciato la proposta per un convegno a Genova nel 2008 che coinvolgerà, oltre ai Ministri dell’ambiente dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo anche le comunità della pesca già protagoniste alle manifestazioni di Slow Food Terra Madre e Slow Fish.
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