Salviamo il suolo!

22 Sep 2016 | Italian

Slow Food e Legambiente, insieme a oltre 300 organizzazioni riunite nella rete “People 4 Soil”, lanciano una petizione in difesa del suolo.

Paolo di Croce, Segretario generale di Slow Food Internazionale: “Diamo il via a una sfida importante: raccogliere un milione di firme in tutta Europa in difesa del suolo. Vogliamo che l’Europa riconosca il suolo come un bene comune e consideri la sua gestione sostenibile come impegno prioritario. Abbiamo a disposizione 12 mesi per raccogliere il numero richiesto di firme: 1 milione, in almeno sette paesi europei. Quindi tutta la rete di Slow Food che è presente in ognuno dei Paesi UE sarà mobilitata per il prossimo anno su questa campagna. Se l’obiettivo sarà raggiunto entro il mese di settembre 2017, la Commissione europea dovrà intervenire per proteggere il suolo.”

Il lancio ufficiale dell’iniziativa avviene a Terra Madre Salone del Gusto, giovedì 22 settembre alle ore 17 in occasione della conferenza Fermare il consumo di suolo. Lancio della raccolta firme europea People 4 Soil. Al momento, il suolo non è soggetto a norme coerenti nei paesi dell’Unione europea: la proposta di Direttiva Quadro sul suolo è stata ritirata nel maggio del 2014 dopo otto anni di blocco da parte di una minoranza di Stati Membri e le politiche comunitarie esistenti in altri settori non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutti i suoli in Europa. L’erosione, il consumo di suolo, la perdita di fertilità, la compattazione dovuta alla lavorazione con macchinari pesanti, la salinizzazione, il dissesto idrogeologico e la contaminazione da inquinanti hanno impatti negativi sulla salute umana, la sicurezza alimentare, gli ecosistemi naturali, la biodiversità e il clima, nonché sulla nostra economia. I cittadini europei hanno il diritto di prendere parte all’elaborazione delle politiche della UE grazie all’Iniziativa dei cittadini europei (ICE). L’ICE è un importante strumento di democrazia partecipativa, una misura grazie alla quale un milione di cittadini europei residenti in almeno un quarto degli Stati membri può invitare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico.

A Terra Madre Salone del Gusto è possibile firmare la petizione presso gli stand associativi di Slow Food, dopo le conferenze e i forum dedicati al suolo, nello spazio Slow Food Educazione nel Borgo Medievale al parco del Valentino e in molti altri spazi. Basta cercare la grande mano verde di “People 4 Soil”. La raccolta firme continuerà online e in occasione di numerosi eventi organizzati in tutta Europa dalle organizzazioni di “People 4 Soil”. Per saperne di più e per collaborare a promuovere la petizione, clicca qui.

Per ulteriori informazioni contattare:

Slow Food, +39 329 83 212 85, [email protected] – Twitter: @SlowFoodPress

Regione Piemonte, +39 011 432 2549, +39 335 7586327, [email protected]

Comune di Torino, +39 011 01121976, +39 3421100131, [email protected]

Terra Madre Salone del Gusto è reso possibile grazie al sostegno di numerose realtà, tra le quali citiamo gli Official Partner: Lurisia, Pastificio di Martino, Radeberger Gruppe Italia, Lavazza, Sapori, Iren, Intesa San Paolo, Elpe; con il contributo di Coldiretti; i sostenitori della Fondazione Terra Madre e di Slow Food: Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino e Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il sostegno di IFAD, Unione Europea e CIA.

Slow Food è un’organizzazione internazionale che si impegna affinché tutti possano conoscere e apprezzare il buon cibo: buono per chi si nutre, per chi coltiva e per l’ambiente. Slow Food coinvolge oltre un milione di appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in 160 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2400 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.

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