Prende il via il Coffee Festival organizzato da Slow Food Uganda
27 Oct 2015 | Italian
Un’occasione per promuovere un caffè buono, pulito e giusto e sostenere i piccoli produttori
Lo Slow Food Uganda Coffee Festival si terrà il 28 e 29 ottobre a Zirobwe (nel distretto di Luwero, Uganda). L’evento è il risultato della collaborazione tra il Presidio del caffè robusta di Luwero, Slow Food Uganda e altri partner, come l’Uganda Coffee Development Authority (UCDA).
Il tema della prima edizione è “Il caffè in Uganda: la nostra cultura, il nostro patrimonio, la nostra economia”. Il festival intende celebrare la cultura del caffè in Uganda e le varietà autoctone, accrescendo la consapevolezza tra le popolazioni locali dei benefici di un caffè buono, pulito e giusto. I rappresentanti del Presidio del caffè robusta di Luwero e ventisette piccoli produttori di caffè provenienti da nove comunità del cibo della rete di Terra Madre e da diverse aree di produzione dell’Arabica e del Robusta parteciperanno all’evento, insieme a tostatori di caffè e altre persone coinvolte nella rete di Slow Food in Uganda.
È previsto che partecipino all’evento autorità locali, il National Agricultural Advisory Services (NAADS), rappresentanti di ONG, ricercatori di varie istituzioni agricole e numerosi portavoce del settore privato e pubblico.
Il programma del festival comprende una serie di dibattiti e laboratori su varie questioni, tra cui l’agronomia del caffè, lo sviluppo di una cooperativa, le pratiche igieniche e il ruolo giocato dal caffè in Uganda da un punto di vista storico e socioculturale.
Molti rivenditori di caffè avranno uno stand nel padiglione principale della fiera. Tra questi, l’Endiro Coffee, Ngabi Coffee Works, 1000 Cups Cofee House da Kampala e l’ECO Shamba CAFÉ da Mbale, che abbraccia la filosofia Slow Food fin dall’edizione 2012 del Salone del Gusto e Terra Madre alla quale ha partecipato il proprietario Saleh Naminya.
«Oggi in Uganda le piantagioni di caffè a conduzione familiare sono più di 1,3 milioni e garantiscono il sostentamento di 5 milioni e mezzo di ugandesi. Grazie a questi milioni di produttori, l’Uganda è diventato il primo produttore di caffè robusta in Africa e il secondo produttore di caffè nel continente dopo l’Etiopia – ha dichiarato Edie Mukiibi, Vice presidente di Slow Food Internazionale – Nonostante l’importanza sociale, culturale, economica e politica del caffè, i produttori ugandesi restano i più poveri e sfruttati lungo la catena di valore legata a questo prodotto e devono affrontare numerose sfide. La condivisione di informazioni e conoscenze tra i diversi attori è un primo passo per potenziare i produttori e difendere la biodiversità del caffè locale. Per comprendere l’importanza di una produzione di alta qualità per il consumo locale e vincere le sfide del settore del caffè è necessario un dialogo aperto e partecipato da parte di tutte le comunità produttrici del Paese ».
Un’area del festival, il Social Pavilion, sarà dedicata all’arte, alla musica e ad attività educative e divertenti per adulti e bambini. Ci sarà inoltre uno spazio espositivo volto a illustrare le diverse varietà del caffè, le tecnologie e i meccanismi usati dagli artigiani e dai produttori e tostatori più innovativi.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Stampa Slow Food Internazionale:
Paola Nano, +39 329 8321285 [email protected]
Slow Food coinvolge milioni di persone che seguono la filosofia del cibo “buono, pulito e giusto”; una rete composta da appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in più di 158 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2000 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.
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