L’Alleanza Slow Food dei Cuochi arriva in Albania!
19 Jun 2015 | Italian
Slow Food e VIS Albania (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) – in collaborazione con il Ministero albanese dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Gestione delle Acque – sono lieti di annunciare il lancio dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi in Albania.
La presentazione dell’Alleanza si terrà il 19 giugno 2015 alle ore 9:00 presso la hall del Ministero dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Gestione delle Acque, in piazza Sheshi Skenderbej 2, a Tirana.
All’evento interverranno: Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Pier Paolo Ambrosi, coordinatore dei progetti VIS Albania, Lauresha Grezda, Direttore generale della Produzione Agricola e Politiche Agrarie in Albania e Armand Kikino, esperto di storia gastronomica albanese.
A seguire, saranno distribuiti gli attestati per gli chef che aderiscono all’Alleanza dei Cuochi e ci sarà una degustazione di prodotti tradizionali albanesi.
L’Alleanza Slow Food dei Cuochi sostiene i piccoli produttori custodi della biodiversità alimentare in tutto il mondo. I cuochi scelgono e utilizzano ogni giorno nelle loro cucine i prodotti dei Presìdi, dell’Arca del Gusto e gli ortaggi, i frutti, i formaggi, prodotti localmente. A oggi il progetto dell’Alleanza è presente in Italia, Olanda, Marocco e Messico.
L’Albania conta 22 prodotti dell’Arca del gusto, un Presidio già avviato (il Gliko di Permet), e uno in corso di attivazione (il Mishavin, un formaggio preparato dai pastori transumanti del Kelemendi superiore, sulle Alpi Albanesi).
Per sostenere le realtà di piccola scala, salvaguardare la biodiversità e le tradizioni culinarie, Slow Food ha chiesto aiuto ai tanti chef che da qualche anno hanno fatto dell’Albania un panorama gastronomico particolarmente interessante.
I cuochi che aderiscono all’Alleanza sono: Altin Prenga – convivium leader di Slow Food Fishta e guida, assieme al fratello Anton, del ristorante Mrizi i Zanave, ormai riconosciuto come un’istituzione in tutto il Paese. Rifacendosi alle osterie italiane, Altin Prenga ha creato un ristorante che coniuga tradizione e innovazione, ricercando prodotti locali e sostenibili, che compra direttamente dai numerosi produttori di piccola scala della zona.
Al progetto dell’Alleanza hanno aderito anche: Urim Jace, del ristorante Antigonea di Permet; Alfred Marku del Rapsodia di Lezha; Kasem Hida del Kasemi a Elbasan; Gjon Dukgilaj del Tradita Gegë & Toskë e Marketin Rraboshta dell’Enoteka, entrambi a Shkodër. E inoltre, a Tirana: Reshat Taku del Shefat e Kuzhinës, Zamira Buxheli del Bujtina e Gjelit, Rajdi Pojanaku del Rajdi & Co, Rigels Rumani del Mondial, Gezim Musliaka del Gourmet Markezi, Leonidha Velika del Nano Resort, Dashamir Elezi dell’Etnik e Bledar Kola, tornato a Tirana dopo una lunga esperienza al Noma di Copenaghen.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Stampa Slow Food Internazionale:
Paola Nano, +39 329 8321285 [email protected]
Slow Food coinvolge milioni di persone che seguono la filosofia del cibo “buono, pulito e giusto”; una rete composta da appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in più di 150 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2000 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala
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