Laboratorio del Gusto di Slow Food dedicato al riso all’Ospedale San Giovanni Vecchio di Torino

03 Mar 2005 | Italian

Lunedì 7 marzo 2005 presso il locale “Infernotti” dell’Ospedale San Giovanni Antica Sede, si concluderà la prima tranche dei Laboratori del Gusto organizzati da Slow Food e Regione Piemonte, Assessorato Ambiente Agricoltura e Qualità, nell’ambito del programma regionale di educazione alimentare.
Il progetto “Il diritto al piacere, alla convivialità e alla qualità dell’alimentazione del malato”, avviato a partire dal mese di dicembre, con la collabrazione dell’ A.S.O. San Giovanni Battista ha visto già realizzati con grande interesse ed entusiasmo dei partecipanti i Laboratori sul cioccolato e sulla carne. Ai pazienti e agli operatori sanitari presenti sono stati illustrati: filiera, mercato, assaggio e brani cinematografici relativamente a ciascun prodotto-tema del laboratorio.
Il prossimo 7 marzo l’argomento sarà Il Riso.
Il progetto “Il diritto al piacere, alla convivialità e alla qualità dell’alimentazione del malato” proseguirà per tutto il 2005 con una nuova programmazione di Laboratori del Gusto su mterie quali ortofrutta, formaggi e altro, con l’obiettivo di far conoscere le qualità dell’agricoltura piemontese e il territorio in cui si sviluppa, ma soprattutto di “dare più gusto alla salute”.
La Regione Piemonte infatti conviene sull’importanza del ruolo dell’alimentazione sia nella cura che nella prevenzione della collettività malata e sana. Identifica l’ambiente ospedaliero non soltanto come la sede più idonea per la somministrazione di pasti piacevoli, di stagione e rappresentativi del territorio, ma anche come luogo di educazione permanente del gusto.

Il tema del riso sarà inoltre argomento di un dibattito a cura dell’Associazione Aidda, il 9 marzo alle ore 18.00 presso la Fondazione Re Sandretto Rebaudengo, in via Modane, 15 a Torino, in cui si parlerà del ruolo delle donne nell’agricoltura di questo cereale. Interverranno Elisabetta Lupotto, 1° ricercatore direttore incaricato dell’Istituto Sperimentale della risicoltura di Vercelli (C.R.A.) e Cinzia Scaffidi, responsabile Slow Food organizzazione Terra Madre.

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