La Svezia al Salone del Gusto 2010

16 Sep 2010 | Italian

Significativa la presenza della Svezia in questa edizione del Salone del Gusto. Vediamola per aree

I Laboratori del Gusto. Iniziative ideate per far conoscere l’eccellenza della produzione artigiana, presentano abbinamenti e degustazioni illustrati direttamente da esperti, produttori, agricoltori, artigiani e viticoltori. Per la Svezia:

• Gio 21 H.16 – La cucina nomade dei Sámi
La regione Sápmi è una striscia di terra incontaminata tra Svezia, Norvegia, Finlandia e Russia dove vivono i Sámi, pastori transumanti dediti all’allevamento semibrado delle renne. La cucina sámi è tanto semplice, ai loro occhi, quanto gustosa e curiosa, ai nostri. In assaggio il suovas (Presidio Slow Food), filetto magro di renna salato o affumicato, vero must della cucina nordica. Inoltre salumi artigianali di renna e di alce, accompagnati da erbette artiche aromatiche, bacche spontanee e dal duolba láibi, tradizionale pane bianco, morbido e non lievitato.
• Lun 25 H.16 – Il sei nazioni dei Presìdi
Degustazione di sei formaggi europei, tutti Presìdi Slow Food: un formaggio di malga del Béarn (Francia), uno di pecora carranzana cara negra (Spagna), un vacherin fribougeois (Svizzera), il caprino dello Jamtland stagionato in grotta (Svezia), il st.Tola irlandese e infine il gouda olandese.

Durante il Salone, dimore storiche, ville e castelli nei dintorni di Torino, oltre ai ristoranti in città, ospitano i 24 appuntamenti con chef da tutto il mondo. Sono gli Appuntamenti a Tavola

• Dom 24 H.20.30 – Ristorante Ruràl (c.so Verona 15/c Torino) – Parigi, Svezia, Italia: la cucina, mix di culture.
A Parigi, oggi, è facile mangiare pasti eccellenti, di alta gastronomia, a prezzi contenuti; e ciò grazie a talentuosi, intraprendenti, giovani cuochi, tra cui molti non francesi. Questo è il caso di Petter Nilsson, svedese, che dal 2006 è alla guida di La Gazzetta caffè-ristorante nel 12° Arrondissement a Parigi, e di Giovanni Passerini – cuoco romano, che ha lavorato due anni con Petter – che lo scorso febbraio ha aperto il proprio ristorante, Rino, vicino alla Gazzetta. Al Salone propongono una cena a quattro mani: un menù con prodotti freschi e stagionali.

I Presìdi Slow Food. Distribuiti all’interno del Mercato e divisi per area geografica, potete trovare oltre 200 stand (individuabili dal colore arancione) con formaggi, salumi, pani, dolci, ortaggi, cereali e mieli tutelati da Slow Food.

Caprino dello Jämtland stagionato in grotta
In pochi alpeggi estivi e in alcune piccole fattorie delle regioni montane della Svezia centrale si produce ancora un particolare caprino secondo la ricetta tradizionale: con latte crudo di una razza locale di capre allevate al pascolo in un ambiente variegato, fatto di prati, brughiere e boschi. Ogni formaggio ha caratteristiche uniche, conferite dalla diversità dei pascoli e dalle muffe naturali che si formano in superficie durante l’affinamento in antiche grotte di pietra.
Area di produzione: province di Jämtland e Härjedalen, regione di Jämtland

Fagioli marroni dell’isola di Öland
Sull’isola di Öland, nella Svezia che si affaccia sul Mar Baltico, si coltivano i fagioli marroni, o bruna bönor. Seminati a maggio e raccolti a settembre, vengono posti a essiccare sul terreno per un paio di giorni, stoccati in un locale chiuso e quindi confezionati. Le varietà coltivate sono quattro: si chiamano Stella I, Bonita, Katja e Karin. Secondo la ricetta svedese tradizionale, sono cotti in umido in una salsa agrodolce e serviti con pancetta di maiale fritta. I produttori del Presidio intendono promuovere questi legumi, in un mercato dominato dalla grande distribuzione e da fagioli precotti provenienti dall’estero.
Area di produzione: isola di Öland

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