Il Salone del Gusto e Slow Food entusiasmano il Giappone

28 Jun 2002 | Italian

Si è svolta ieri 27 giugno a Tokio la conferenza stampa di presentazione del Salone del Gusto. L’appuntamento è stato seguito da un affollato parterre di giornalisti, soci e produttori. Erano più di settanta i rappresentanti dei mass-media giapponesi, tra cui Asano Hiroyuki, importante caporedattore di Asahi Shimbun (uno dei maggiori quotidiani giapponesi) e Mitsuko Nagasawa, titolare di una rubrica interamente dedicata alla cultura del cibo. Tutti hanno seguito interessati la presentazione del Salone del Gusto, grande evento che si terrà a Torino dal 24 al 28 ottobre p. v. nell’area espositiva di Lingotto Fiere.

Il Salone del Gusto, organizzato da Regione Piemonte e Slow Food, si caratterizza per la forte connotazione culturale che lo rende diverso da una semplice fiera commerciale. Le tematiche fondamentali dell’edizione di quest’anno sono state illustrate da Giacomo Mojoli, vice-presidente di Slow Food: educazione al gusto e difesa della biodiversità saranno i fili conduttori dei cinque giorni torinesi, preceduti dall’anteprima prestigiosa costituita dall’assegnazione del Premio Slow Food per la Difesa della Biodiversità in campo agro-alimentare. Renato Sardo, responsabile di Slow Food Internazionale, ha descritto la struttura organizzativa del Salone del Gusto, Alessandra Abbona, dell’Ufficio Stampa, ha presentato brevemente l`attivita` svolta da Slow Food nelle scuole piemontesi grazie al sostegno della Regione Piemonte, e ha illustrato il grande e ambizioso progetto, in via di realizzazione a Pollenzo-Bra (Cn) e a Colorno (Pr), della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo. In rappresentanza del made in Italy, i prodotti serviti all’apprezzatissimo buffet sono stati: mortadelle della Val d’Ossola, Parmigiano-Reggiano, robiola di Roccaverano classica, spalla cruda della Bassa Parmense; in accompagnamento i vini delle cantine Planeta, Bellavista e Banfi.

L’attenzione dei media e del pubblico giapponese è oggi fortemente attratta dall’approccio culturale al cibo, dalla riscoperta dei prodotti tradizionali e dalle implicazioni che questi argomenti possono avere a livello sociale ed economico. La televisione NHK (tramite il giornalista Toru Takagi) e la radio di stato stanno seguendo sin dall`inizio la visita; martedì Giacomo Mojoli parteciperà ad un programma negli studi di Tokyo: in quell’occasione verranno trasmesse le immagini girate nei giorni trascorsi al seguito della piccola delegazione di Slow Food e si commenteranno in diretta le impressioni del soggiorno giapponese. Lo stesso Mojoli è stato invitato a partecipare a un forum sull’importanza del consumo di prodotti locali a Myagi (nord dell’isola principale, quella di Tokyo) e a un programma sull’educazione al gusto organizzato dalla NHK a Sapporo, isola di Hokkaido.

La filosofia del Movimento Slow Food riscuote un forte interesse anche da parte degli organi di governo. Il Ministro Takebe, che già durante una sua visita a Roma il mese scorso aveva voluto incontrare i vertici di Slow Food, ha adesso invitato formalmente la delegazione del Movimento e i responsabili del Convivium Slow Food di Tokio per un incontro presso la sede del Ministero dell’Agricoltura.

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