Il ruolo dell’Africa nell’ambito del sistema alimentare globale tema centrale di Salone del Gusto e Terra Madre
30 Jul 2014 | Italian
Quando si affrontano tematiche legate all’attuale sistema alimentare, ogni regione geografica presenta problemi differenti, per via dei diversi processi di produzione e distribuzione del cibo. Per questa ragione Slow Food ha un approccio territoriale e locale in tutte le attività e progetti educativi. Se nei paesi ad alto indice consumistico Slow Food si concentra, ad esempio, sulla riduzione degli sprechi di cibo, la scelta di alimenti più sani, i vantaggi sociali e ambientali di un’alimentazione locale e la promozione dei prodotti tradizionali, per quanto riguarda il continente africano gli argomenti su cui Slow Food concentra l’attenzione sono diversi, espressione di un sistema alimentare iniquo. In molti casi le comunità lottano contro la fame o per il diritto a un’alimentazione adeguata.
Slow Food appoggia attivamente le comunità africane, per aiutarle a cambiare la situazione. Lo fa con il progetto dei 10.000 Orti in Africa, con i Presìdi, i Mercati della Terra e la campagna contro il land grabbing. Questi progetti hanno il potenziale non solo di migliorare la qualità della vita, ma anche di aiutare la sopravvivenza delle comunità locali. Per avere maggiori informazioni sul nostro approccio operativo in Africa, si può leggere il documento: Il ruolo centrale dell’Africa.
Quest’anno Salone del Gusto e Terra Madre conta la partecipazione di circa 450 delegati di Terra Madre provenienti da 48 paesi africani. Le Conferenze, i Laboratori del Gusto e i prodotti presenti al Salone connessi al tema dell’Africa sono descritti di seguito:
Prodotti dei Presìdi:
Sono 30 i Presìdi Slow Food che sbarcano dall’Africa al Salone del Gusto. Formaggi, razze animali, vegetali, succhi di frutta, cereali e molto altro rappresentano la biodiversità alimentare di 15 paesi del continente africano e i loro produttori buoni, puliti e giusti. Tra le novità di quest’anno il miele di ogiek dal Kenya (prodotto tipico delle comunità indigene della foresta di Mau) e i formaggi sudafricani a latte crudo (di ispirazione europea ma adattati al contesto subtropicale). E non mancano le spezie: lo zafferano di Taliouine o il cumino di Alnif, entrambi provenienti dal Marocco; e i caffè: il caffè selvatico della foresta di Harenna, Etiopia, o il caffè di Ibo, coltivato negli orti familiari delle isole delle Quirimbas in Mozambico. Prodotti come la cola di Kenema (noci di cola dalla Sierra Leone che sono trasformate in una bevanda naturale prodotta da Le Baladin, birrificio artigianale italiano) o l’olio di palma selvatica dalla Guinea Bissau (che difende le foreste di palma dalla deforestazione selvaggia) suscitano oggi grande interesse.
Conferenze:
Diecimila orti per il futuro dell’Africa (giovedì 23 Ottobre)
Perché Slow Food favorisce la realizzazione di orti in Africa? Perché un orto familiare, scolastico o comunitario garantisce sicurezza alimentare, conservazione di biodiversità, cultura, partecipazione. Sostenere l’agricoltura di piccola scala nei paesi africani significa consegnare alle comunità a rischio di povertà e di fame uno strumento di resistenza e di progettazione del proprio futuro.
Gli orti secondo Slow Food (giovedì 23 Ottobre)
Salinari slow in Mauritania (Venerdì 24 Ottobre)
L’Arca del Gusto passa in Africa (Sabato 25 Ottobre)
Una presentazione e degustazione dei prodotti più interessanti e particolari dell’Arca africana, dal Magreb ai paesi subsahariani, dal Sud Africa al Madagascar.
L’Arca di sapori da salvare (Sabato 25 Ottobre)
L’agricoltura familiare contro la fame e la povertà (Venerdì 24 Ottobre)
Due laboratori del Gusto sul caffè:
la produzione di caffè è un tema importante nel momento in cui si parla del sistema alimentare in Africa, essendo il secondo continente per la produzione di caffè dopo l’America Latina. Tuttavia, la produzione di caffè autoctono normalmente non riesce a sopravvivere all’interno dell’attuale sistema.
Per questa ragione Slow Food, attraverso le Comunità del Cibo di Terra Madre e i Presìdi Slow Food, supporta la produzione di caffè tradizionali, provando a garantire un prezzo giusto per i produttori, che assicuri loro la sopravvivenza. Il Salone del Gusto offre l’opportunità di scoprire il caffè buono, pulito e giusto proveniente da differenti paesi:
Ethiopian Kafa Coffee, il primo caffè della storia. Viaggio sensoriale alle origini del caffè (giovedì 23 Ottobre)
Narrare la storia del caffè attraverso il gusto. Un percorso lungo la via del chicco, da gustare con l’assaggio di singole origini tra le più rappresentative al mondo.
I caffè dei Presìdi Slow Food (Giovedì 23 Ottobre)
Enrico Meschini, artigiano torrefattore e storico collaboratore di Slow Food per il caffè, guida alla scoperta dei caffè dei Presìdi. Dal caffè selvatico della foresta di Harenna in Etiopia, al piccolo, quasi dimenticato caffè dell’isola di Ibo in Mozambico; dalle produzioni delle regioni montuose del Centroamerica alle pregiate robuste africane.
Inoltre, all’interno dello stand Slow Food all’Oval sarà possibile scoprire la biodiversità dei caffè dei Presìdi Slow Food provenienti da Etiopia, Mozambico, Guatemala e Honduras.
Il Salone del Gusto offre allo stesso tempo l’opportunità di addentrarsi nel mondo del cuscus con il Laboratorio del Gusto:
La biodiversità del cuscus in Africa nord-occidentale (Giovedì 23 Ottobre)
Dal Presìdio del cuscus salato di miglio sunnà dell’isola di Fadiouth (Senegal), ai cuscus marocchini preparati dai cuochi dell’Alleanza Slow Food, per finire con quelli tunisini: a base di semola di grano duro mahmoudi di Lansarin e Gaffaya (Tunisia settentrionale) e il cuscus d’orzo di Sfax al polpo e harissa (costa orientale).
Se desideri conoscere tutto il programma delle conferenze: http://www.salonedelgusto.com/events/conferences/
Per maggiori informazioni contattare:
℅ Slow Food Paola Nano, +39 329 8321285 [email protected]
c/o Regione Piemonte: Tel. +39 011 4322549 [email protected]
c/o Comune di Torino: Tel. +39 011 4423605 [email protected]
Organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, l’evento internazionale Salone del Gusto e Terra Madre torna a Torino, in Italia, nella sua 10° edizione. Dedicato al mondo dell’alimentazione, il Salone del Gusto si presenta di nuovo unito in un solo evento con Terra Madre, la rete mondiale di piccoli produttori alimentari. Salone del Gusto e Terra Madre si svolge dal 23 al 27 ottobre al Lingotto Fiere di Torino, con la presenza di più di 1.000 espositori provenienti da 130 paesi.
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