Grave passo indietro del Consiglio dei Ministri Europei sugli ogm nel biologico

12 Jun 2007 | Italian

L’approvazione di una soglia di tolleranza di ogm dello 0,9%, votata oggi dal Consiglio dei Ministri agricoli dell’Unione Europea all’interno del regolamento comunitario dell’agricoltura biologica, è secondo Slow Food un fatto estremamente grave.
«Questa decisione ci appare ingiustificabile e inaccettabile» sostiene Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia «perché evidenzia come i vertici della politica europea non ascoltino la voce della società civile. Proviamo sconcerto e rabbia nel constatare che per l’ennesima volta le ragioni dei consumatori, dei produttori di qualità e di chi lavora per un nuovo modello sostenibile del sistema cibo e in particolare del settore agricolo, sono state calpestate. E questo è tanto più grave in quanto il Parlamento Europeo il 29 marzo scorso aveva approvato a larga maggioranza un indirizzo che stabiliva una soglia dello 0,1% – vicina quindi allo zero tecnico».
Il Consiglio dei Ministri non solo non ha voluto ascoltare il desiderio dei cittadini europei, che vogliono essere certi, acquistando biologico, di non consumare ogm, ma si è rivelato sordo anche rispetto alle indicazioni dei rappresentanti in Parlamento dei cittadini stessi.
«Oggi che risulta ormai evidente la necessità di pensare in modo diverso al futuro del nostro pianeta, proprio l’Europa potrebbe giocare un ruolo di leadership propositivo e creativo. Abbiamo il capitale umano per realizzare questa meravigliosa rivoluzione, è questo l’ideale cui aspirano i cittadini europei. Scelte come quella di oggi del Consiglio europeo vanno nella direzione esattamente opposta».

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