Cinque continenti a Torino per una Terra Madre

22 Oct 2008 | Italian

Giovedì 23 ottobre alle 14,30 al Palasport Olimpico (Isozaki) corso Sebastopoli, 123 – 10137 Torino sarà inaugurata l’edizione 2008 di Terra Madre, il terzo incontro mondiale tra le comunità del cibo organizzato dalla Fondazione Terra Madre, sostenuta da Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Cooperazione Italiana allo Sviluppo – Ministero Affari Esteri, Regione Piemonte, Città di Torino e Slow Food, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione CRT.

Alla cerimonia di apertura con le 1652 comunità del cibo provenienti da 153 Paesi, interverranno Luca Zaia, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, Partner della Fondazione Terra Madre dalla scorsa edizione, Sergio Chiamparino, Sindaco della Città di Torino, Carlo Petrini, Presidente di Slow Food e della Fondazione Terra Madre e Paolo Di Croce, segretario di Slow Food Internazionale. Con loro, a dare il benvenuto agli oltre 7000 partecipanti e agli osservatori dell’evento, saranno presenti Vandana Shiva, Vicepresidente internazionale di Slow Food e Fondatrice dell’associazione Navdanya, Tewolde Berhan Gebre-Egziabher, Direttore dell’Agenzia di protezione ambientale dell’Etiopia nominato dall’ONU “Champion of the Earth”, Humberto Oliveira, Segretario allo sviluppo territoriale del Ministero dello sviluppo agricolo del Brasile e il giovane Sam Levin, Studente della Monument Mountain Regional High School del Massachusetts.

La filosofia alla base di Terra Madre coinvolge, però, anche la politica internazionale. Sua Altezza Reale, il Principe di Galles Carlo, in particolare, già presente alla prima edizione nel 2004, esporrà attraverso un video le sue posizioni sull’agricoltura biologica e la tutela dell’ambiente. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon evidenzierà, invece, l’impegno da parte dell’ONU nel trovare soluzioni a lungo termine per la crisi alimentare mondiale con un messaggio inviato proprio alla vigilia del 63° anniversario di fondazione dell’organizzazione e letto dal Direttore dello United Nations System Staff College, Carlos Lopes.

L’apertura della manifestazione sarà affidata alle percussioni dei San Salvario Sound Station e ai Mamuthones e Issohadores di Mamojada, una delle icone della Sardegna nel mondo. Le bandiere di Terra Madre sfileranno, poi, sulle note dei Bandakadabra, il cui repertorio si ispira principalmente all’area balcanica e mitteleuropea. La chiusura della cerimonia è, invece, affidata ai Pequeñas Huellas, un coro di 200 piccole voci provenienti da aree del mondo con forte disagio che porteranno a Torino sonorità e tradizioni del globo.

Ai giornalisti sono riservati all’interno del Palasport Olimpico i settori 106 primo anello e 206 secondo anello.

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