Cheese ha conquistato la Francia!

19 Sep 2011 | Italian

Si, il titolo è una provocazione, ma neanche tanto… Il Paese ospite di questa edizione è stato appunto la Francia, i cui 160 000 visitatori hanno potuto apprezzare l’alta qualità delle proposte. Centosessantamila persone sono grandi numeri che però Bra ha saputo ricevere in maniera impeccabile sia dal punto di vista infrastrutturale che dell’accoglienza tout court.

Cheese non è stato solo questo: quando il prodotto ha una storia da raccontare, non c’è crisi che tenga, vale a dire che i visitatori hanno approfittato di questo evento per conoscere formaggi unici. La maggior parte del pubblico ha fatto almeno un acquisto, decidendo così di portare a casa un pò di quello che Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, ha definito come «il pezzo più bello del mondo straordinario dell’agroalimentare».

Largo spazio all’educazione, a riprova che i visitatori “slowfoodisti” non vengono solo per mangiare, ma anche per informarsi e formarsi, Burdese: «Per noi è una grande soddisfazione: lo spazio Slow Food Educa ha accolto oltre 1000 bambini, più 100 famiglie. Pubblico giovane: un quarto delle persone che si sono associate a Slow Food durante la manifestazione è under 30, come giovani sono molti dei volontari che ogni anno contribuiscono a fare Cheese sempre più bella».

Grande successo riscosso dai nuovi Presìdi, un esempio su tutti: il caciocavallo di Ciminà (Rc) nei primi due giorni dell’evento ha esaurito i 6 quintali di prodotto: «Un risultato sorprendente, è la prima volta che partecipiamo a un evento di questa portata e non vi nascondo la nostra grande soddisfazione. Abbiamo imparato tanto, stretto relazioni, contatti: siamo stati invitati a numerose fiere anche all’estero, la prossima meta sarà Parigi. Siamo rimasti particolarmente colpiti dall’interesse dimostrato dai visitatori, un pubblico attento che oltre acquistare il nostro prodotto voleva sapere come lo facciamo, come lavoriamo, conoscere la nostra storia» racconta Pasquale Romeo, uno dei produttori del Presidio.

Anche per Aleksandar Dimovski, produttore del Formaggi d’alpeggio di Mavrovo Reka (Macedonia) è la prima volta a Cheese: «Non sapevo quanto fosse incredibile questa manifestazione, è 80 volte più grande di come immaginavo. Siamo contentissimi di aver potuto far conoscere il nostro formaggio». Da Atlanta, l’affinatrice Sue non nasconde il suo entusiasmo: «Una delle esperienze migliori della mia carriera, ci siamo sentiti i benvenuti, un’accoglienza speciale sia da parte dell’organizzazione, sia dai cittadini di Bra. Soprattutto è stato bello notare quanti giovani interessati si aggiravano tra le bancarelle: mi dà speranza».

Inoltre le diverse iniziative di quest’edizione di Cheese, come i concerti, gli incontri del Caffé Letterario (tutto esaurito), gli appuntamenti della Casa della Biodiversità hanno avuto un momento unificante nella raccolta fondi per il più importante progetto di Slow Food: creare 1000 orti in Africa. E grazie a Cheese ne sono stati finanziati ben 20: casari, pastori e affinatori (assieme ai visitatori) si sono dimostrati un perfetto alleato delle Comunità del cibo che in 27 paesi dell’Africa stanno portando avanti questo progetto di grande importanza, i cui presupposti sono i medesimi di cui si è parlato per quattro giorni nelle vie e nelle piazze di Bra.
Clicca qui per saperne di più sul progetto 1000 orti in Africa

Arrivederci con Cheese al 2013!

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