Cheese 2017: si inaugura Slow Food Central Europe, progetto per valorizzare il cibo come patrimonio immateriale
13 Sep 2017 | Italian
Undici partner di cinque Stati membri (Italia, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia) si incontreranno a Bra (Italia) in occasione di Cheese 2017 per inaugurare ufficialmente Slow Food Central Europe, un progetto finanziato dal programma UE Interreg Central Europe.
Cheese 2017 offrirà l’occasione ai partner di Slow Food Central Europe per confrontarsi sulla sempre crescente importanza della gastronomia come espressione culturale. La gastronomia ha un ruolo rilevante nella promozione del turismo, ma raramente è considerata come una risorsa che possa contribuire alla sostenibilità ambientale e all’integrazione sociale. Questo progetto ha l’obiettivo di promuovere gli attori locali e valorizzare il patrimonio immateriale rappresentato dal cibo, coniugando sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Le città sono un laboratorio perfetto in cui portare a termine con successo tale cambiamento: piccole abbastanza per influenzare fortemente il contesto imprenditoriale e sociale, ma anche sufficientemente grandi per accedere ai mercati internazionali. Il progetto Slow Food Central Europe cercherà soluzioni innovative e partecipative per la promozione del patrimonio gastronomico in spazi urbani pubblici di cinque città: Venezia (Italia), Dubrovnik (Croazia), Cracovia (Polonia), Brno (Repubblica Ceca) e Kecskemét (Ungheria).
Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, commenta: «Ogni Paese ha una propria identità culturale di cui è parte integrante anche il suo patrimonio gastronomico, fatto di prodotti, tradizioni, saperi artigianali frutto della millenaria presenza dell’uomo su un territorio, ma anche degli scambi che le comunità locali nel tempo hanno intrecciato con gli altri popoli. Una diversità che ci distingue e che ci arricchisce, a ogni latitudine. Nel caso dei paesi dell’Europa centrale, protagonisti di questo progetto, questa diversità culturale poggia su fondamenta comuni. Ricercare i prodotti, le tradizioni gastronomiche e i saperi artigianali necessari per preservarle, custodire e valorizzare la biodiversità agroalimentare, sono gli obiettivi di questo progetto.»
Durante il meeting di lancio sarà presente un membro del Consiglio di Europa Nostra – partner di Slow Food Central Europe. Europa Nostra è la federazione paneuropea delle organizzazioni della società civile il cui scopo è la salvaguardia e la promozione del patrimonio culturale e naturale europeo. È presente in 40 paesi europei e comprende 250 ONG, 150 enti pubblici e compagnie private e 1.200 individui.
I partner di Slow Food Europa Centrale sono:
- Slow Food
- Città di Venezia (Italia)
- Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Italia)
- Agenzia per lo sviluppo del Comune di Dubrovnik – DURA (Croazia)
- Associazione Kinookus (Croazia)
- Ente del turismo Moravia del Sud – CCRJM (Repubblica Ceca)
- Slow Food Brno (Repubblica Ceca)
- Città di Cracovia (Polonia)
- Slow Food Polonia (Polonia)
- Città di Kecskemét (Ungheria)
- Slow Food Kiskunság (Ungheria)
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Slow Food International
[email protected], +39 0172 419 645
Twitter: @SlowFoodPress
Slow Food è un’organizzazione internazionale radicata sui territori che promuove il cibo buono, pulito e giusto per tutti: buono perché sano oltre che piacevole dal punto di vista organolettico; pulito perché attento all’ambiente e al benessere animale; giusto perché rispettoso del lavoro di chi lo produce, lo trasforma e lo distribuisce. Slow Food è una vasta organizzazione, formata da oltre 1500 gruppi locali e 2400 comunità del cibo, che ha un ruolo guida per l’intero movimento e che ogni anno coinvolge milioni di persone. Attraverso progetti come l’Arca del Gusto, i Presìdi e gli orti in Africa e con la mobilitazione della rete di Terra Madre, Slow Food protegge il patrimonio agro-alimentare di tutto il mondo e promuove un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, della salute e delle culture locali.
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