A Terra Madre Salone del Gusto i saperi tradizionali in dialogo coi saperi accademici
17 Sep 2018 | Italian
Dal 20 al 24 settembre, circa 500 docenti da tutto il mondo convergeranno a Torino per il progetto de L’Università Diffusa, promosso dall’Ateneo di Pollenzo.
“L’idea de L’Università Diffusa è emersa come naturale sviluppo di Terra Madre e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, entrambe nate nel 2004 e oggi diventate realtà riconosciute a livello internazionale” ha esordito Carlo Petrini, presidente di Slow Food lanciando uno dei progetti di più ampio respiro di questa dodicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, dal 20 al 24 settembre a Torino.
“Terra Madre – ha proseguito – è innanzitutto una rete che si è sviluppata in 160 Paesi con migliaia di delegati che in questo momento si apprestano ad arrivare a Torino. In questi anni Slow Food si è concentrata sulla valorizzazione di prodotti che finalmente vengono riconosciuti come patrimonio universale e inestimabile. A questo punto dobbiamo iniziare a pensare che un casaro, un produttore di vino rappresentano centri di formazione. L’Università Diffusa vuole dare dignità a questi luoghi e a queste persone affinché possano diventare degli educatori, dei formatori come di fatto già sono per i 550 studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche che ogni anno vengono coinvolti in 120 viaggi didattici.”
Questo ambizioso progetto, avviato con il contributo della Fondazione CRT, nasce dall’esperienza didattica dell’Università di Scienze Gastronomiche, impostata sulla convinzione che, in campo gastronomico, le conoscenze accademiche debbano dialogare con i saperi tradizionali del mondo contadino e artigiano. Ma il dialogo ci può essere solo tra pari e per realizzarlo bisogna partire dalla convinzione che nessuno dei due detiene la verità assoluta.
A Torino, venerdì 21 e sabato 22 saranno circa 500 i professori, formatori, ricercatori e persone che gravitano attorno al mondo accademico provenienti da tutto il mondo che metteranno in condivisione le loro esperienze e le loro idee per porre le basi al progetto de L’Università Diffusa. Venerdì 21 si inizierà con un’assemblea plenaria di apertura (ore 10-13, Lingotto Fiere – Sala Gialla). Al pomeriggio prenderanno il via i lavori di gruppo, ai quali i partecipanti lavoreranno divisi in cinque tavoli tematici, che proseguiranno fino alla mattinata di sabato (Ven 21 ore 15 – 17.30 e Sab 22 ore 10 -13, Aule del Politecnico di Torino). Nel pomeriggio di sabato 22 vi sarà l’assemblea plenaria di chiusura (ore 15 – 17.30, Lingotto Fiere – Sala Gialla) durante la quale verranno presentati i risultati dei cinque temi in discussione, i quali rappresenteranno la base della futura e concreta elaborazione del progetto de L’Università Diffusa. Qui il programma completo.
“L’Università di Scienze Gastronomiche si occupa di cibo a 360 gradi per implementare la sostenibilità e la sovranità alimentare – esordisce Andrea Pieroni, rettore dell’Ateneo di Pollenzo – Per farlo, la risposta non può essere trovata nel concetto di università tradizionale che conosciamo, dove vi sono processi verticali tra chi detiene il sapere e chi vuole apprenderlo, ma dobbiamo dar vita a un nuovo concetto di università: la grande sfida è l’accesso alla conoscenza, la democratizzazione del sapere. Ecco perché noi crediamo che i saperi accademici debbano essere considerati alla pari dei saperi contadini. Vogliamo dar vita a delle piattaforme che consentano la condivisione e lo scambio orizzontale di esperienze attraverso un processo partecipativo” ha poi ancora sottolineato.
Questa due giorni di discussioni sarà il primo elemento per quello che – a partire da gennaio 2019 – sarà un avvincente orizzonte per l’Università di Scienze Gastronomiche per continuare a generare progetti virtuosi di formazione, ricerca e soprattutto di Terza Missione, ossia la capacità che deve avere una università di impattare sulla vita dei cittadini, e quindi sulla società civile, continuando ad innovare in termini metodologici.
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Terra Madre Salone del Gusto è un evento di Città di Torino, Slow Food e Regione Piemonte in collaborazione con MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), reso possibile grazie al sostegno di numerose realtà, tra le quali gli Official Partner: GLEvents-Lingotto Fiere, IREN, Lavazza, Lurisia, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy; con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Coldiretti; con il contributo di IFAD, Unione Europea e CIA.
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