A settembre l’Arca del Gusto passa da Cheese!

20 Jun 2013 | Italian

Sarà un’edizione di Cheese! incentrata sui formaggi da salvare, quelli che fanno parte o che saliranno sull’Arca del Gusto, ed è stata presentata questa mattina a Bra (Piemonte). La manifestazione internazionale, organizzata da Slow Food e Città di Bra con la partecipazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si terrà dal 20 al 23 settembre. Nei 4 giorni dell’evento saranno affrontati i principali temi d’attualità riguardanti il settore lattiero caseario: dal latte crudo ai fermenti, dai pascoli alle contraffazioni alimentari. 

Entriamo nel vivo dell’edizione 2013, partendo proprio dal tema centrale, l’Arca del Gusto, il progetto della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus che dal 1996 cataloga i prodotti simbolo delle tradizioni, della cultura e della storia dei cinque continenti. «A Cheese ognuno di noi è invitato a portare a Bra un prodotto caseario ritenuto meritevole di salire sull’Arca, con l’iniziativa Salva un formaggio! Solo così, infatti, si preservano razze, pascoli, paesaggi e saperi delle piccole comunità, spesso tramandati da generazioni», racconta Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia. 

Le Isole Britanniche saranno ospiti d’onore della manifestazione, con i loro formaggi artigianali.

 Jason Hinds della londinese Neal’s Yard Dairy, spiega: «Con il nostro lavoro siamo riusciti, negli anni, a salvare dall’estinzione molte produzioni artigianali. E quando abbiamo visitato Cheese per la prima volta, nel 2001, abbiamo capito di aver trovato la nostra casa, tornando da allora per tutte le edizioni seguenti». Di qui l’idea di creare la Via degli Affinatori e coinvolgere altri artigiani in una collaborazione che va al di là di Cheese. «Siamo molto orgogliosi di portare a Bra i nostri formaggi e farli assaggiare, in questa che è la migliore manifestazione dedicata al mondo caseario». Degli oltre 150 formaggi presenti nella Gran Sala, quest’anno un terzo proviene da Gran Bretagna, Irlanda e isole circostanti, offrendo un perfetto abbinamento con più di 800 etichette della vicina Enoteca

Carlo Petrini, presidente di Slow Food,  ricorda come Cheese sia cambiata in questi 16 anni: «Nel Regno Unito degli anni ’90 lo stilton tradizionale era completamente scomparso, negli USA c’era il divieto di produrre formaggi a latte crudo. Oggi per fortuna il panorama è completamente diverso, dalle Isole Britanniche arrivano prodotti meravigliosi, frutto di ricerca e nuovi metodi di affinamento. E poi, già alla fine del XV secolo Pantaleone da Confienza nel suo Summa lacticinorum, il primo libro sui formaggi, celebrava le produzioni lattiero casearie inglesi. In altri continenti, come Africa e Sud America, la produzione lattiero-casearia di qualità si è affermata solo in anni recenti, ma anche di questi avremo una rappresentanza a Bra, sintomo che la biodiversità si protegge valorizzando le risorse locali anche in assenza di una tradizione consolidata come in Europa». 

 Maggiori informazioni su www.slowfood.it

Ufficio Stampa Cheese

Slow Food Internazionale: Paola Nano, +329 8321285 [email protected] 

  Città di Bra: Raffaele Grillo – Elena Martini +39 0172 438278, [email protected] 

 www.slowfood.it  –  www.comune.bra.cn.it

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