Inaugurata la quarta edizione di Terra Madre Balcani a Tirana in Albania
03 Jun 2016 | Italian
L’evento ospita un Mercato della Terra con i rappresentanti di oltre 50 comunità di Terra Madre provenienti dai Paesi dei Balcani e una conferenza scientifica internazionale
Terra Madre Balcani, dal 2 al 5 giugno a Tirana, in Albania, vedrà la presenza di Edmond Panariti, Ministro dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Risorse Idriche; Milva Ekonomi, Ministro dello Sviluppo Economico, del Turismo, del Commercio e dell’Imprenditoria; Mirela Kumbaro, Ministro della Cultura; Brunilda Paskali, Vicesindaco di Tirana; Alberto Cutillo, Ambasciatore italiano in Albania; Yngve Engstrom, rappresentante della Delegazione dell’Unione Europea in Albania e Carlo Petrini, Presidente di Slow Food.
La quarta edizione di Terra Madre Balcani è organizzata da VIS Albania e Slow Food in Albania con il supporto di Slow Food Internazionale, il Ministero dell’Agricoltura albanese, il Ministero dello Sviluppo Economico, del Turismo, del Commercio e dell’Imprenditoria albanese, il Comune di Tirana, e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano.
L’evento conta la partecipazione di 350 delegati provenienti da 12 Paesi (Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Montenegro, Repubblica di Macedonia, Romania, Serbia, Turchia, Italia e Albania).
Il Mercato della Terra in piazza Madre Teresa accoglie oltre 50 stand dove è possibile degustare e scoprire una selezione di prodotti delle comunità del cibo, dei Presìdi Slow Food e dell’Arca del Gusto provenienti da diversi paesi:
- L’Albania è rappresentata a Terra Madre Balcani dal Presidio del Mishavinë – un formaggio prodotto da 17 famiglie nella regione del Kelmend nell’estremo nord dell’Albania – e dal Gliko di Permet, una composta di frutta intera che si ottiene da diverse varietà di frutta e verdura coltivate nella valle del fiume Vjosa, nel sud del Paese. Tra le comunità del cibo di Terra Madre albanesi: i Produttori di olio di oliva di Elbasan, i Vitivinicoltori di vino Kallmet e i Produttori di tè di montagna di Lepushe. Tra i protagonisti presenti anche alcuni chef provenienti dalla rete dell’Alleanza dei Cuochi Slow Food in Albania.
- In Bosnia Erzegovina, un gruppo di donne ha recuperato la ricetta dello slatko tradizionale, una conserva sciroppata a base di prugne pozegaca, proposta durante l’evento grazie alla partecipazione del Presidio dello Slatko di prugne pozegaca. Due le comunità del cibo dalla Bosnia Erzegovina che partecipano a Terra Madre Balcani: i Coltivatori di fagiolo poljak di Trebinje e i Produttori di granturco di Popovo Polje.
- Dalla Bulgaria, quattro Presìdi Slow Food: il Formaggio verde di Tcherni Vit, la Pecora karakachan, i Fagioli di Smilyan e il Meurche, un salume insaccato nella vescica di maiale e conservato sotto la cenere. Anche i produttori di Maiale dei Balcani orientali partecipano alla manifestazione.
- Dalla Croazia, il Presidio dell’Aglio sarac di Ljubitovica e il nuovo Presidio del Varenik della penisola di Pelješac che rappresenta da sempre il fiore all’occhiello della viticoltura della Dalmazia. Inoltre le Produttrici di marmellata di arance amare di Dubrovnik, insieme a un giovane chef e a una pasticciera presentano al pubblico un assaggio della gastronomia tradizionale di Dubrovnik.
- La Repubblica di Macedonia è rappresentata da cinque dei suoi prodotti tradizionali: i Formaggi d’alpeggio di Mavrovo Reka, l’Ape mellifera della Macedonia, lo Slatko di fichi selvatici, l’Uva stanushina e il Peperone di Bukovo, il cui Presidio è stato avviato per aiutare i produttori a selezionare le sementi e mantenere questa tipologia di peperoni in purezza. Partecipa inoltre la Comunità dell’apprendimento della scuola secondaria Lazar Tanev di Skopje, coinvolta in un progetto volto a migliorare la qualità del cibo servito nella mensa scolastica.
- Dalla Romania, due Presìdi presentano la cultura delle comunità locali in Transilvania attraverso due prodotti tradizionali: il Maiale di Bazna e le Confetture dei villaggi sassoni. Partecipano anche i Produttori della cipolla rossa della valle di Aries, gli artigiani dei villaggi di Brusturoasa e Palanca e la Comunità dell’apprendimento dell’asilo Dr Ion Ratiu di Turda.
- La Serbia conta la presenza di alcuni produttori di Rakija di prugne crvena ranka di Gledić, un tipo di grappa realizzata nella regione della Šumadija, da sempre rinomata per la qualità delle sue prugne. Presenti inoltre due comunità del cibo di Terra Madre: i Produttori di cavolo cappuccio di Futog e i Produttori di ajvar di Leskovac.
- Dalla Turchia partecipa il Presidio del Gravyer di Boğatepe, uno dei pochi gravyer della regione di Kars ancora prodotto in alpeggio, utilizzando solo latte crudo e nel rispetto della tradizione. Presenti anche i contadini del Mercato della Terra di Foça e degli Orti Storici di Yedikule a Istanbul, insieme alla rete di attivisti della campagna Slow Olive.
Il programma di Terra Madre Balcani 2016 comprende degustazioni, concerti, workshop e conferenze.
Tra i temi affrontati nelle conferenze:
- “La lotta contro la fame nel mondo” – Thomas Pogge, professore alla Yale University, tra i massimi esperti mondiali in materia di povertà mondiale e diritti umani, presenta una riflessione sulla riduzione della disuguaglianza globale e diritto al cibo.
- “Accedere ai mercati, Accedere a nuove opportunità” – per esplorare le opportunità e i vincoli che i piccoli agricoltori devono fronteggiare nell’accedere ai mercati nei Balcani, sia nei Paesi già diventati Stati membri dell’Unione, sia nei Paesi candidati che stanno seguendo un processo di armonizzazione all’acquis comunitario.
- “Dare voce ai contadini”, Conferenza Scientifica Internazionale – volta a creare una vasta rete di accademici e istituti di ricerca sulla conservazione della biodiversità e protezione delle risorse genetiche in agricoltura; sugli ostacoli finanziari e di altro tipo che impediscono ai produttori di piccola scala di accedere ai mercati.
- “Il turismo rurale sostenibile, l’agriturismo e l’approccio multifunzionale all’agricoltura” – per evidenziare alcune delle migliori esperienze emerse finora, come alcuni nuovi progetti di turismo rurale finalizzati a dare impulso allo sviluppo locale; e per esplorare il contributo delle produzioni alimentari tradizionali alla sostenibilità sociale, economica e ambientale in quella che viene oggi definita come agricoltura multifunzionale.
- Il programma completo dell’evento e delle conferenze è disponibile all’indirizzo: http://www.essedra.com/biodiversity/terra-madre-balkans/
L’evento rientra fra le attività del progetto ESSEDRA, co-finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di accompagnare il processo di integrazione in Europa dei Balcani e della Turchia, attraverso un rafforzamento della società civile e della sua capacità di influenzare le politiche e promuovere modelli di sviluppo rurale sostenibile.
Dopo tre edizioni a Sofia (2010, 2012) e Dubrovnik (2014), la rete di Terra Madre Balcani ha scelto Tirana (Albania) per questa quarta edizione. Terra Madre Balcani è la prima rete che unisce comunità del cibo provenienti da più nazioni di una stessa regione. L’associazione Slow Food e la rete di Terra Madre sono ben radicati nella regione e formano oggi un vasto network che conta migliaia di sostenitori, 24 Presìdi Slow Food, 100 comunità del cibo, 15 programmi di educazione alimentare e del gusto nelle scuole e oltre 280 prodotti della regione dei Balcani segnalati nell’Arca del Gusto, il catalogo di Slow Food che riunisce tutti i prodotti agro-alimentari che rischiano di scomparire.
Per informazioni e richieste di interviste contattare:
Ufficio Stampa Slow Food Internazionale
Paola Nano, +39 329 8321285, [email protected], [email protected]
Coordinatore Slow Food per i Balcani
Michele Rumiz, +39 0172 419 746, [email protected]
Coordinatore dell’evento e responsabile di VIS Albania
PierPaolo Ambrosi, +355 68 205 6693
[email protected], [email protected], [email protected]
Slow Food è un’organizzazione internazionale che si impegna affinché tutti possano conoscere e apprezzare il buon cibo: buono per chi si nutre, per chi coltiva e per l’ambiente. Slow Food coinvolge oltre un milione di appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in 160 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2400 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.
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