4 Presìdi e 4 prodotti dell’Arca del Gusto di Slow Food verranno presentati a Bruxelles come potenziali candidati IGP dalla Bulgaria
06 Sep 2016 | Italian
Il 6 settembre 2016 a Bruxelles, Momchil Nekov, Membro del Parlamento Europeo per la Bulgaria, che siede nella commissione AGRI del Parlamento Europeo, ospita un evento per presentare i prodotti bulgari che potenzialmente possono diventare IGP/DOP. Una conferenza avente per tema “Mitigazione del cambiamento climatico con le Indicazioni Geografiche e i Regimi di Qualità dell’UE” si svolgerà dalle 9.30 alle 11.30 presso ASP-3H1. Alle 12.30 ci sarà l’inaugurazione degli stand con prodotti bulgari potenzialmente registrabili nell’ambito dei Regimi di Qualità dell’UE che saranno in Piazza Lussemburgo, proprio di fronte all’Ufficio Informazioni del Parlamento Europeo. L’evento è parte della campagna di Nekov “Un Anno di Indicazioni Geografiche – Salviamo il Gusto Bulgaro” che è stata realizzata in collaborazione con Slow Food in Bulgaria. I prodotti che verranno presentati sono stati selezionati come i rappresentanti più avanzati ed emblematici della tradizione enogastronomica bulgara tra i 30 prodotti che sono stati nominati nel corso dell’ultimo anno.
L’evento si svolge in una data che è simbolica per la storia bulgara – l’unione tra il Regno di Bulgaria e la Rumelia Orientale che avvenne nel 1886. Esso esprime la forte volontà di Momchil Nekov e di Slow Food in Bulgaria di unire gli sforzi e salvaguardare la biodiversità agro-alimentare bulgara e le conoscenze tradizionali e creare una rete di piccoli ma sostenibili prodotti DOP/IGP che copra l’intero paese.
La conferenza è costituita da due tavoli:
Il Tavolo I “Il ruolo e le potenzialità delle Indicazioni Geografiche nella lotta contro i cambiamenti climatici” sarà aperto da Momchil Nekov, seguito dagli interventi di apertura di Diego Canga Fano, Direttore delle Relazioni multilaterali e della Politica di Qualità e Paolo De Castro, Membro del Parlamento Europeo, commissione AGRI, coordinatore S&D AGRI. Successivamente interverranno Dessislava Dimitrova (Associazione Slow Food Convivia in Bulgaria) e Marie Clotteau (Euromontana – Associazione europea delle zone di montagna).
Il Tavolo II – “Indicazioni Geografiche – I Prodotti di Qualità e il loro impatto positivo sul cambiamento climatico” presenterà il potenziale del Maiale dei Balcani Orientali (Radostina Doneva, Bulgaria, Associazione per l’allevamento e la conservazione del maiale dei Balcani Orientali), il Castagno di Brezhani (Rumyana Panova, Bulgaria, Associazione Gente e tradizioni) e diversi prodotti IGP dalla Regione Emilia-Romagna (Carlo Malavolta, Italia, ” LIFE+ Climate changER: un progetto per valutare e ridurre le emissioni di gas effetto serra dei prodotti IG“) per attenuare i cambiamenti climatici.
Dalle 12.30 alle 17.00 i cittadini e gli ospiti di Bruxelles avranno la possibilità di gustare la carne del Maiale dei Balcani Orientali , il Prosciutto Elena, il pomodoro rosa di Kurtovo Konare, il Pepe Kurtovska kapija e la Mela Kurtovka di Kurtovo Konare, il Formaggio Verde di Cherni Vit, il Meurche della Regione di Razlog, il Tè di Strandzha, il formaggio di capra di una razza locale Bulgara, la cipolla del paese di Reselets e il Pestil di Gabrovo, un prodotto di frutta cotta preparato con le varietà di prugne locali e vino rosso proveniente dai vitigni locali di Gamza. Verrà inoltre presentata l’iniziativa imprenditoriale locale “Rural Mall”.
Per saperne di più sui prodotti cliccare qui.
La presentazione delle Indicazioni Geografiche, che si svolgerà davanti all’Ufficio Informazioni del Parlamento Europeo in Belgio è aperta a tutti i visitatori del PE e di Bruxelles e non è necessaria alcuna registrazione.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Stampa Slow Food Internazionale:
[email protected] – Twitter: @SlowFoodPress
Paola Nano, +39 329 8321285, [email protected]
Ester Clementino, [email protected]
Giulia Capaldi, [email protected]
Slow Food è un’organizzazione internazionale che s’impegna affinché tutti possano conoscere e apprezzare il buon cibo: buono per chi si nutre, per chi coltiva e per l’ambiente. Slow Food coinvolge oltre un milione di appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in 160 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2400 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.
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