90 delegati marocchini, algerini, tunisini ed egiziani parteciperanno alla più importante manifestazione internazionale dedicata alla cultura alimentare
Organizzato da Slow Food, in collaborazione con Regione Piemonte e Città di Torino, Terra Madre Salone del Gusto, il più importante evento internazionale dedicato al cibo artigianale di qualità, si terrà a Torino dal 20 al 24 settembre 2018. Oltre 5.000 delegati provenienti da 140 Paesi, oltre 800 espositori, 300 Presìdi Slow Food e 500 Comunità del Cibo di Terra Madre si riuniranno a Torino.
Le delegazioni marocchina, algerina, tunisina ed egiziana vedranno la presenza di agricoltori, produttori, accademici, cuochi, attivisti, membri della rete giovane di Slow Food (SFYN) che condivideranno i loro saperi e le loro esperienze nel corso delle varie attività proposte durante i 5 giorni di evento. Food for Change è il tema di questa dodicesima edizione che – più che mai – cerca di stimolare e favorire il cambiamento che ognuno di noi può apportare.
Il mercato internazionale, situato a Lingotto Fiere e Oval, ospiterà quattro Presìdi marocchini, disponibili al pubblico da degustare e acquistare: lo Zafferano di Taliouine, il Cumino di Alnif, l’Olio di Argan e il piccolo farro del Rif (futuro Presidio Slow Food). Anche i pescatori tunisini del Presidio della pesca tradizionale delle isole Kerkennah parteciperanno a Terra Madre Salone del Gusto e saranno coinvolti nell’area tematica #foodforchange Slow Fish. Sarà inoltre possibile acquistare la pasta artigianale tunisina realizzata con antiche varietà di grano duro. Dall’Egitto, invece, i visitatori potranno assaggiare i saporiti datteri dell’oasi di Siwa (Presidio Slow Food) e altri prodotti locali.
Un’area del Mercato sarà dedicata alle cucine di Terra Madre, in cui gli chef prepareranno piatti autentici, utilizzando prodotti provenienti dai loro paesi d’origine, ad esempio:
- couscous tunisino, noto come ghalla (Arca del Gusto), tipico delle isole Kerkennah, che sarà preparato e servito da un gruppo di donne locali, secondo i metodi e le usanze tradizionali;
- Nassiira Facih dall’Algeria preparerà una pasta maghrebina tradizionale conosciuta come berkoukesh;
- Una degustazione di olio di Argan, il cui Presidio è stato istituito nel 2001, uno dei più antichi del Marocco.
- Una degustazione del tè d’oro, preparato con lo zafferano Taliouine marocchino, insieme ad alcuni produttori e rappresentanti della “Casa dello zafferano” (dar al safran).
Quest’anno, il cuore pulsante di Terra Madre Salone del Gusto saranno le aree tematiche #foodforchange che approfondiscono cinque temi principali (Slow Meat, Slow Fish, Semi, Cibo e salute, e Api e Insetti). Ecco l’elenco degli eventi in cui la delegazione nordafricana sarà coinvolta in queste aree:
Slow Meat :
Il dott. Adel Salem, veterinario egiziano e coordinatore del Presidio del pollo Bigawi, prenderà parte al Forum di Terra Madre Questione di razze (21 settembre alle 16:00 – Torino Lingotto Fiere), un incontro dedicato alla scoperta di razze antiche ora a rischio di estinzione.
Slow Fish :
Nel Laboratorio del Gusto II caviale del Mediterraneo: alla scoperta della bottarga (22 settembre alle 16:00 – Torino Lingotto Fiere), Rafram Chaddad, chef e artista tunisino, guiderà il pubblico attraverso le acque del Mar Mediterraneo alla scoperta della storia e della cultura della bottarga, dalla Tunisia alla Sardegna, dall’aperitivo alle fettine di bottarga abbinata al boukha (un grappa di fico), ai classici spaghetti alla bottarga.
Laboratorio del gusto Marocco: cozze Aglou (24 settembre alle 11:00 – Torino Lingotto Fiere). Ad Aglou, un piccolo villaggio sul mare nella provincia di Tiznit, nel sud-est del Marocco, una ventina pescatori artigianali e nove cuochi hanno creato un’associazione, unendo le forze per promuovere la ricchezza di questi mari e l’importanza delle pratiche di pesca tradizionali, che sono rispettose del mare e del lavoro delle comunità locali. Questo evento offre una degustazione di couscous e tajine con cozze essiccate di Aglou.
Semi :
Durante la Scuola di cucina Egitto: le fave nell’antichità (22 settembre alle 11:00 am – Torino Lingotto Fiere), Mennat Allah El Dorry, egittologa e archeologa, si concentra sul ricco patrimonio culinario egiziano che, nei suoi 7.000 anni di storia, ha subito molti cambiamenti e si è trasformato in un vero melting pot. Grazie alla collaborazione con gli chef Omar El Marsafy e Nabil Gaballa, dell’alleanza Alleanza Slow Food dei Cuochi, i visitatori possono assaggiare i tradizionali piatti egiziani a base di fave, cuore della moderna cucina egiziana.
Sara El Sayed, dall’Egitto prenderà parte al Forum di Terra Madre Coltiviamo le Città (22 settembre alle 16:00 – Torino Lingotto Fiere). Studentessa di dottorato presso l’Arizona State University e fondatrice di Slow Food Cairo, Sara sta conducendo una ricerca su come le comunità agricole su piccola scala in Egitto possano crescere, pur restando sostenibili.
Durante il Laboratorio del Gusto Cuscus: i grani antichi che nutrono il mondo (23 settembre alle 11:00 – Torino Lingotto Fiere), due cuochi marocchini prepareranno due diversi tipi di cous cous tradizionale: il Grano farro di Rif (futuro Presidio Slow Food) e il couscous Ifnouzen (di grano duro con erba medica).
Habib Ayeb, geografo tunisino, regista e membro dell’OSAE (Observatoire de la Souveraineté Alimentaire et de l’Environnement) parteciperà alla Forum Terra Madre La biodiversità dei semi come risposta al cambiamento climatico (23 settembre alle 11:00 – Torino Lingotto Fiere) durante il quale i delegati della rete spiegheranno come e perché un sistema agricolo ricco e diversificato è più preparato ad affrontare i cambiamenti climatici rispetto a un sistema basato sulle monocolture.
Cibo e Salute :
Menar Meebed, coordinatore di Slow Food in Egitto, parteciperà al Forum di Terra Madre Basta cibo spazzatura: educhiamoci alla salute (21 settembre alle 16:00 – Torino Lingotto Fiere), durante il quale verranno discussi in dettaglio le tre facce della malnutrizione.
Detto Gharbi, professore e ricercatore presso l’Università di Ibn Zohr e membro di Slow Food Taroudant, parlerà del Presidio marocchino dell’olio di Argan nel Forum di Terra Madre Non tutto il grasso viene per nuocere (22 settembre alle 14:00 – Torino Lingotto Fiere).
Oltre alle aree tematiche #foodforchange, Jeanne Chiche, antropologa e ricercatrice marocchina nella geografia rurale, parteciperà al Forum di Terra Madre Tradizione e innovazione, senza contraddizioni (24 settembre alle 10:30 – Torino Lingotto Fiere) insieme a Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, per discutere cosa si intende per Agricoltura 2.0.
Per concludere, l’Egitto sarà protagonista di alcuni eventi Terra Madre IN proposti dal Museo Egizio di Torino. Il Museo offrirà speciali visite guidate e laboratori per le famiglie dedicate al tema del cibo nell’antico Egitto, un percorso tematico che accompagna il visitatore alla scoperta delle proprietà nutritive e medicinali del cibo e dei prodotti naturali, e un viaggio sensoriale attraverso le fragranze dell’antico Egitto per scoprire i segreti dei cosmetici e l’importanza che i profumi ricoprivano per la cura del corpo e per i rituali religiosi.
Ufficio Stampa Terra Madre Salone del Gusto 2018
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Terra Madre Salone del Gusto è un evento di Città di Torino, Slow Food e Regione Piemonte in collaborazione con MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), reso possibile grazie al sostegno di numerose realtà, tra le quali gli Official Partner: GLEvents-Lingotto Fiere, IREN, Lavazza, Lurisia, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy; con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Coldiretti; con il contributo di IFAD, Unione Europea e CIA.
Slow Food è un’organizzazione internazionale che immagina un mondo in cui tutte le persone possano accedere e godere di cibo che sia buono per loro, buono per coloro che lo coltivano e buono per il pianeta. Slow Food coinvolge oltre un milione di attivisti, chef, esperti, giovani, agricoltori, pescatori e accademici in oltre 160 paesi