Due varietà locali, una di riso e una d’igname, rappresentano i primi due Presìdi burkinabè
Si è tenuta ieri a Ouagadougou la conferenza stampa di presentazione dell’evento Terra Madre Burkina Faso, il primo meeting delle comunità dell’Africa occidentale che si terrà dal 3 al 4 febbraio a Ouagadougou, organizzato dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità nell’ambito dell’iniziativa Fondazioni For Africa Burkina Faso, iniziativa per il diritto al cibo promossa da 28 fondazioni di origine bancaria associate ad Acri. L’evento vedrà la partecipazione dei produttori dei due nuovi Presìdi burkinabè: il riso rosso di Comoé e l’igname di Arbollé. I Presìdi Slow Food sono progetti che sostengono le produzioni di qualità a rischio di estinzione; proteggono regioni ed ecosistemi unici; recuperano metodi di lavorazione tradizionali e salvaguardano razze animali autoctone e varietà vegetali locali.
Il Presìdio del Riso rosso di Comoé salvaguarda una varietà di riso rosso tradizionale della provincia di Comoé, nel sud del Burkina Faso, al confine con la Costa d’Avorio. Il Presìdio è nato nel 2016 dalla collaborazione tra la Fondazione Slow Food per la Biodiversità, la Regione Piemonte, la Coldiretti Piemonte, il consorzio delle ONG piemontesi, la Provincia di Vercelli e l’Association Inter Villageoise de Gestion des Ressources Naturelles et de la Faune de la Comoé-Léraba (AGEREF/CL – Associazione tra villaggi per la gestione delle risorse naturali e della fauna dei Comoé-Léraba) al fine di preservare la varietà locale di Oryza glaberrima e valorizzare l’identità culturale del territorio. Altro obiettivo del progetto è quello di rappresentare, per le popolazioni locali, un’alternativa economica al bracconaggio e allo sfruttamento abusivo delle risorse.
Il Presìdio dell‘Igname di Arbollé protegge una varietà d’igname coltivata nei sette villaggi del comune d’Arbollé, a 50 chilometri a nord di Ouagadougou. La sua coltivazione è sempre più rara a causa dell’intensificazione di altre culture più redditizie, della diminuzione dei terreni coltivabili e dell’abbandono dell’agricoltura da parte dei più giovani. Il Presìdio è nato della mappatura dei prodotti fatta nell’ambito del progetto Fondazioni per l’Africa Burkina Faso e dell’incontro con la comunità del cibo per valorizzare le risorse del territorio.
Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, ha dichiarato: “La rete di Slow Food in Burkina Faso cerca di rimettere al centro l’importanza dei prodotti locali e delle tecniche di produzione per la tutela di prodotti e di tradizioni straordinarie, nati da una gran mescolanza di etnie e di culture. Per il Burkina Faso è il momento di ripensare al proprio patrimonio alimentare, gastronomico e tradizionale in una chiave nuova, con orgoglio. Orgoglio che potrà ritrovare rinnegando un approccio occidentale che disdegna l’agricoltura di sussistenza declassandola a miserevole, non riconoscendo sviluppo se non dove si accumula del profitto”.
Dal 2010 Slow Food ha iniziato a lavorare in Burkina Faso su due grandi progetti: la creazione di una rete di orti comunitari e scolastici e la mappatura dei prodotti locali burkinabé. Questi due progetti si sono ulteriormente rafforzati nel 2014 grazie all’iniziativa “Fondazioni for Africa Burkina Faso”, progetto finanziato dalle Fondazioni ACRI in collaborazione con diverse ONG italiane. Nel corso di questi anni si è sviluppata nel paese una buona rete di attivisti che ha permesso di individuare i primi prodotti locali a rischio di estinzione (sull’Arca del Gusto attualmente se ne contano circa 20), creare una rete di orti (che oggi ammonta a 124) e scambiare esperienze impegnandosi concretamente per la tutela della biodiversità e per affermare il diritto alla sovranità alimentare.
Per avere maggiori informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/TERRA-MADRE-Burkina-Faso-662358183943623/?fref=ts
Per ulteriori informazioni contattare:
Referente Slow Food per l’Africa dell’Ovest
Typhaine Briand – [email protected]
Incaricato della comunicazione dell’evento in Burkina Faso
Jean Victor Ouedraogo [email protected]
Ufficio Stampa Slow Food Internazionale
[email protected] – Twitter: @SlowFoodPress
Ognuno di noi può sostenere il lavoro di Slow Food in difesa della biodiversità alimentare in tutto il mondo: http://donate.slowfood.com/en/
Terra Madre Burkina Faso è organizzato da Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS nell’ambito dell’iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso, intervento per il diritto al cibo promosso da 28 Fondazioni di origine bancaria associate all’Acri insieme e in collaborazione con le ong e organizzazioni no profit Acra, Mani Tese, Lvia, Cisv, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Ital-Watinoma, il centro di ricerca CeSPI, 27 associazioni di migranti, 15 organizzazioni contadine in Burkina Faso e Enti locali italiani. Avviato nel gennaio 2014, Fondazioni for Africa Burkina Faso punta a rimuovere le cause che impediscono l’accesso della popolazione a una nutrizione adeguata, promuovendo al contempo iniziative capaci di dare vita a uno sviluppo sostenibile e duraturo. Le leve sono: il sostegno all’agricoltura familiare, la microfinanza, la formazione, l’educazione alimentare, il ruolo delle donne, il coinvolgimento delle associazioni di migranti in Italia. www.fondazioniforafrica.org| anche su facebook e twitter.
Slow Food è un’organizzazione internazionale che s’impegna affinché tutti possano conoscere e apprezzare il buon cibo: buono per chi si nutre, per chi coltiva e per l’ambiente. Slow Food coinvolge oltre un milione di appassionati, chef, esperti, giovani, produttori, pescatori e accademici in 160 Paesi. Tra loro, 100,000 soci appartenenti a 1,500 gruppi locali, che contribuiscono al finanziamento dell’associazione tramite la quota d’iscrizione e partecipano ai numerosi eventi organizzati sul territorio. Ai soci si aggiungono le 2400 comunità del cibo di Terra Madre impegnate in una produzione agroalimentare sostenibile e di piccola scala.