Slow Food lancia una campagna sulla futura Politica Agricola Comune (PAC)

Con un documento strategico, prodotto in 19 lingue europee, Slow Food lancia una campagna in favore di una Politica Agricola Comune più giusta, ecologica e democratica, con l’obiettivo di raggiungere e di far discutere la rete delle comunità del cibo e le istituzioni a tutti i livelli in ciascuno dei 27 Paesi coinvolti.

Slow Food, associazione internazionale senza fini di lucro, conta oltre 100.000 membri nel mondo impegnati per migliorare la produzione e la distribuzione del cibo.
Con i suoi convivia, i Presìdi e le comunità del cibo di Terra Madre, Slow Food è presente in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea.

Mentre proseguono le discussioni sulla riforma della PAC 2014, il fondatore e presidente di Slow Food Internazionale Carlo Petrini afferma: “L’Europa ha bisogno di una PAC forte, in grado di affrontare con successo le sfide ambientali, sociali ed economiche che oggi abbiamo di fronte”.

Il documento Verso una Nuova Politica Agricola Comune individua i problemi che affliggono il sistema agricolo e alimentare. La produzione di cibo globale – industriale e intensiva – è la principale causa di distruzione dell’ambiente e di biodiversità e perdita di ecosistemi. Tutto questo, inoltre, ha portato a un’iniqua distribuzione del cibo, che vede una parte del mondo affetta da malattie legate all’obesità e l’altra metà minacciata dalla malnutrizione.

Slow Food è convinta che la PAC dovrà concentrarsi su due elementi-chiave: la produzione di piccola scala e i giovani.

Produzione di piccola scala: l’Europa deve riscoprire le sue vere radici nelle produzioni di piccola scala e a basso impatto ambientale, integrate con la natura, che producono cibo nutriente e di alta qualità in modo pulito e che forniscono alla collettività servizi ambientali insostituibili.

I giovani: solo il 7% degli agricoltori in Europa ha meno di 35 anni. Bisogna restituire alla professione dell’agricoltore la sua dignità, in modo che possa rappresentare una scelta di vita stimolante e gratificante. Una scelta valida per il futuro, una strada che offra soddisfazione e senso di realizzazione, non solo sacrifici e difficoltà.

Il documento offre una serie di proposte concrete per la riforma della PAC; chiede a tutti i membri dell’associazione di impegnarsi affinché l’idea di un sistema di produzione di cibo sostenibile, buono, pulito e giusto sia recepita il più possibile nella nuova PAC; è un invito a tutti coloro che sono coinvolti a unirsi alla campagna.

Per maggiori informazioni, www.slowfood.com/sloweurope

Ufficio Stampa di Slow Food Internazionale
Paola Nano, +39 329 8321285, [email protected]
Elisa Virgillito +39 0172419666 [email protected]
Anne Marie Matarrese +39 0172419645 [email protected]

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