Slow Food al Meeting di San Rossore

Slow Food parteciperà quest’anno al meeting di San Rossore (Pi), seconda edizione dell’appuntamento organizzato dalla Regione Toscana il 16 e 17 luglio prossimi nell’ex tenuta presidenziale, per sviluppare il dialogo tra movimenti e istituzioni sul tema della globalizzazione.
La presenza di Slow Food caratterizzerà la seconda giornata del Meeting, quella dedicata all’alimentazione, dal titolo Cibo: il troppo, il niente, il buono e il cattivo. Una presenza legittima, tenendo conto dell’evoluzione che il Movimento contraddistinto dalla chiocciolina ha conosciuto negli ultimi anni, sempre più orientato alla formazione di una coscienza eco-gastronomica all’interno della nostra società.
Slow Food ormai da anni è attivo, anche a livello internazionale, con iniziative mirate sul territorio che tendono a realizzare modelli concreti per una nuova agricoltura: dal grande progetto dei Presìdi al Premio Slow Food per la Difesa della Biodiversità in campo agroalimentare, dalle proposte di educazione al gusto nelle scuole all’attivazione dei Master of Food che accrescono la conoscenza e la consapevolezza nei consumatori, fino alla prossima creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche.
Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, interverrà presentando, insieme a Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, un nuovo importante progetto comune per la salvaguardia della biodiversità. A seguire, rappresentanti di associazioni, cooperative, produttori, testimoni di quell’agricoltura che si pone come alternativa all’omologazione della monocoltura, racconteranno la loro esperienza nell’affermazione di un modo di produrre alternativo, espressione profonda della loro cultura.
Viviano Venturi, dell’Associazione Agricoltori Custodi, nata nel 1999 nell’area del Valdarno Superiore, illustrerà come hanno recuperato e coltivato vecchie varietà toscane e come lavorano per salvare e diffondere i prodotti tradizionali dell’agricoltura locale. Sono stati i protagonisti del primo Presidio Slow Food nato in Toscana, quello del fagiolo zolfino.
Jesus Garzòn racconterà la sua lotta, in Spagna, per recuperare l’antica tradizione della transumanza, per rivitalizzare ecosistemi minacciati e piccole società rurali dimenticate. Ha ricevuto nel 2000 il premio Slow Food.
Zoubida Charrouf, anch’essa premiata nel 2001, ha lavorato alla costituzione in Marocco di una cooperativa di donne berbere, produttrici di olio di argan, un albero a rischio di estinzione a causa della desertificazione e dello sfruttamento indiscriminato del suo legname.
Maja Jani, direttore di Navdanya, India, parlerà dell’esperienza legata alla difesa dell’olio di senape, produzione tradizionale minacciata da leggi che, in nome dell’igiene, favoriscono le industrie e l’olio di bassa qualità. L’olio di senape diventerà uno dei primi Presìdi internazionali di Slow Food.
Margherita Longo parlerà dell’esperienza del Presidio Slow Food delle lenticchie di Ustica, teneri e saporiti legumi molto piccoli e scuri, coltivati sui terreni vulcanici dell’isola con una tecnica completamente manuale.
Slow Food contribuirà al Meeting di San Rossore portando, insieme alle testimonianze delle persone, anche i prodotti: sarà una straordinaria opportunità per assaggiare 29 Presìdi italiani e 3 Presìdi internazionali. Un buffet a cui avvicinarsi con la consapevolezza che si sta per degustare un cibo che racchiude in sé, oltre a notevoli qualità organolettiche, anche veri e propri “pezzi” del nostro patrimonio di civiltà.
Per informazioni:
Ufficio stampa Slow Food
Valter Musso, Alessandra Abbona, Paola Nano
via della Mendicità Istruita, 14 – 12042 Bra (Cn) – tel. 0172 419615/ 0172 419666 fax 0172 421293 –
email: [email protected], [email protected], [email protected]
Per accrediti e informazioni:
Ufficio stampa Regione Toscana
via Cavour, 18 – 50129 Firenze – tel. 055 4384714 fax 055 4384800 –
email: [email protected]

  • Did you learn something new from this page?
  • yesno