SALONE DEL GUSTO: Carlo Petrini conquista la stampa straniera

La storia del Salone del Gusto, la posizione di Slow Food sulla globalizzazione e su McDonald’s, il debutto dei Presìdi internazionali: questi i temi principali dell’incontro tra il presidente di Slow Food Carlo Petrini e un nutrito gruppo di giornalisti, in prevalenza di testate internazionali, svoltosi questo pomeriggio alle 14 presso la Sala Galleria Stampa nell’ambito del Salone del Gusto di Torino.

Carlin Petrini ha innanzitutto ricordato l’evoluzione del Salone, dalla ridottissima prima edizione del 1996, allo sviluppo delleedizioni successivi con la grande idea-metafora dell’Arca e dei Presìdi, fino ad arrivare ai grandi spazi e alle tante iniziative di carattere internazionale sviluppate in questa edizione. Petrini ha definito il Salone una “verifica delle strategie di Slow Food”: per il presidente, infatti, conta più il successo di una manifestazione come questa di tanti discorsi urlati sul tema dell’ecogastronomia. Ponendo l’accento sui Presìdi internazionali, una delle principali novità di quest’anno, Petrini ha pronosticato che entro il prossimo anno si arriverà a salvaguardare ben 300 prodotti provenienti da tutto il mondo. “Quando abbiamo iniziato a pensare al progetto dei Presìdi italiani, ci hanno detto che eravamo dei poeti”, ha ricordato il presidente, “oggi abbiamo suscitato il serio interesse dell’Università Bocconi di Milano e de Il Sole 24 Ore che hanno studiato le potenzialità economiche delle singole realtà. C’è un’agricoltura fatta dai ricchi per la gente povera e un’agricoltura povera i cui prodotti hanno costi accessibili solo alla gente ricca: bisogna trovare il modo per risolvere questo paradosso”.

Pungolato sulla questione McDonald’s, infine, Petrini si è detto “dispiaciuto” per chi mangia al fast food: “…francamente, preferisco occuparmi di questioni più importanti, come la difesa della biodiversità.

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