La Norvegia è presente a Cheese con il pultost delle contee di Hedmark e Oppland e il geitost artigianale del fiordo di Sogne, Presìdi Slow Food che hanno uno stand espositivo in via Principi di Piemonte, la zona dedicata ai progetti di difesa, promozione, consulenza e supporto portati avanti dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus sia in Italia che all’estero.
Pultost delle contee di Hedmark e Oppland
Il pultost ha origini antichissime ed è tipico delle saeter, le fattorie d’alpeggio norvegesi. Per centinaia di anni è stato prodotto diffusamente in Norvegia, in particolare nelle contee di Hedmark e Oppland, a sud est del Paese. La tecnica di produzione è una delle più antiche, trattandosi di un formaggio a fermentazione acida ottenuto da latte vaccino scremato e non pastorizzato, senza l’aggiunta di caglio. Il latte inacidito è riscaldato a una temperatura tra i 45° e i 65°C. La cagliata è poi appesa in un panno a scolare, quindi sbriciolata e lasciata fermentare. In ultimo si aggiungono semi di cumino che, oltre ad aromatizzare, bloccano la fermentazione. Il pultost può essere consumato fresco o invecchiato fino a un anno.
Area di produzione
Contee di Hedmark e Oppland, a sud est della Norvegia
Geitost artigianale del fiordo di Sogne
Il geitost è un formaggio dolce caramellato a pasta marrone, prodotto con il siero del latte crudo di capra. È il risultato di una tecnica particolare, diffusa in Norvegia e in Svezia, ma sconosciuta nel resto dell’Europa. Al siero ricavato dalla produzione dei caprini realizzati dagli stessi casari, si aggiunge panna di latte vaccino e si porta a ebollizione. In questo modo il lattosio presente nel latte cristallizza, conferendo al formaggio il tipico colore marrone.
Area di produzione
Contee di Sognog Fjordane, Sognefjord, in particolare il villaggio di Undredal