I pescatori del Presidio Slow Food della Prud’homie del Mediterraneo protagonisti del progetto Resilience Fund

Sostenuta da FPT Industrial, l’iniziativa è ideata da Slow Food per promuovere progetti collettivi dalla forte impronta sociale e sostenibile, aiutandoli a sviluppare le proprie potenzialità di trasformazione del sistema alimentare

Puoi scoprire meglio di cosa si tratta seguendoci
lunedì 14 dicembre alle ore 12
On line su www.terramadresalonedelgusto.com

I pescatori che aderiscono al Presidio Slow Food della Prud’homie del Mediterraneo rappresentano un sistema collettivo di produzione alimentare che sposa perfettamente i principi fondamentali di Slow Food. La loro attività ci racconta di un modo nuovo di guardare al nostro cibo, al modo in cui lo produciamo, trasformiamo, distribuiamo.

È un modello che assume ancor più importanza oggi che dobbiamo ripensare tutta la nostra società per affrontare le nuove sfide che la pandemia ci ha posto davanti e quelle vecchie che dal virus sono state enormemente amplificate. C’è bisogno di cambiare e ci vogliono modelli vincenti a cui ispirarsi. Slow Food ha scelto la Prud’homie del Mediterraneo come uno di questi modelli e, con l’aiuto di FPT Industrial, ha deciso di finanziare le prossime azioni di questo collettivo, per accelerare il processo innovativo che esso sta realizzando.

Un’altra iniziativa, già scelta e lanciata da Slow Food, sempre con il sostegno di FPT Industrial, riguarda la creazione di una food forest in Sicilia, su terreni confiscati alla mafia e con il coinvolgimento di soggetti svantaggiati: è il progetto delle cooperative Valdibella e NoE.

Per conoscere i pescatori del Presidio della Prud’homie del Mediterraneo e il progetto finanziato da FPT Industrial attraverso il Resilience Fund di Slow Food, vi invitiamo a seguirci su www.terramadresalonedelgusto.com, lunedì 14 dicembre 2020 alle 12.

Dai porti di Port de Saint Mandrier e di Saint Elme saranno collegati:

  • Didier Ranc, Patron Pêcheurs de la Prud’homie di Seyne sur Mer – Saint Mandrier
  • Elisabeth Tempier, giornalista di Encre de Mer
  • Thierry Raut, Patron Pêcheurs de la Prud’homie di Seyne sur Mer – Saint Mandrier
  • Paula Barbeito, coordinatrice della campagna Slow Fish
  • Daniela Ropolo, responsabile iniziative sostenibili CNH Industrial

Clicca qui per saperne di più sul Resilience Fund di Slow Food
Clicca qui per conoscere meglio il sostenitore FPT Industrial, gruppo CNH Industrial

 

Per maggiori informazioni:

Ufficio Stampa Slow Food
Paola Nano – [email protected] (+39) 329 8321285
Gioia Baggio – [email protected] (+39) 349 9549799

 

Slow Food è una rete globale di comunità locali, fondata nel 1989 per contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e il diffondersi della cultura del fast food. Da allora, Slow Food è cresciuta diventando un movimento globale che coinvolge milioni di persone in oltre 160 paesi e che lavora affinché tutti possano avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto. Slow Food con la sua struttura e i suoi organismi rappresentativi guida l’intero movimento.

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