CHEESE 2005 – A Cheese arrivano i pupi siciliani

Il latte e i suoi derivati non sono l’unica attrattiva della quinta edizione di Cheese: alle 17.30 di oggi pomeriggio, infatti, ha avuto luogo, nei locali del teatro Politeama di Bra, uno spettacolo di pupi siciliani ispirato al ciclo carolingio e ideato, diretto e recitato, con la sua tipica voce imponente, da Turi Grasso.
Classe 1933, uno degli ultimi pupari siciliani, Grasso aveva ricevuto ieri mattina, nello stesso teatro, il premio Testimone della cultura popolare creato quest’anno dal Festival delle Province.
Dopo aver introdotto lo spettacolo con una lieve nota polemica, ricordando che l’Unesco ha dichiarato patrimonio dell’umanità i pupi ma non i pupari, ha fatto chiarezza sulla differenza tra burattini, marionette e pupi. Ha poi spiegato cosa separa la scuola palermitana da quella catanese cui appartiene: i suoi pupi sono molto più alti (140 centimetri, circa il doppio dei palermitani), pesano circa 20 chili e per questo richiedono, oltre al puparo che dirige i movimenti e dà la voce ai personaggi, anche la presenza di un vero e proprio manovratore.
Al termine dello spettacolo, seguito da un pubblico numeroso composto in verità più da adulti che da bambini, Grasso ha invitato chi lo volesse a salire sul palco per guardare da vicino e rendersi conto in modo più approfondito de funzionamento di questa antica forma di teatro popolare.

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