Bartender al Salone del Gusto

Una new entry per il Salone del Gusto 2010. Al padiglione 1 si trova un Cocktail Bar gestito da uno staff di barman professionisti. Bartender conosciuti in tutto il mondo si esibiscono in acrobazie alcoliche e tengono corsi di formazione sulla storia e le tendenze del bere miscelato più in voga. Alcuni di loro saranno anche protagonisti di Laboratori del Gusto (vedi il sito salonedelgusto.it per il programma completo).
Andiamo a scoprirli:

Salvatore Calabrese, chiamato “Il Maestro”, è uno dei più famosi bartender del mondo. La sua arena è il locale FiFty di Londra. Calabrese ha sviluppato il suo talento sin da giovane quando lavorava in un bar di Maiori, piccolo centro della costa amalfitana. Dopo questo apprendistato decide di recarsi a Londra dove apre un negozio specializzato in cognac. Da lì si sposta all’esclusivo Lanesborough Hotel, dove sviluppa il suo stile unico. All’inizio della carriera era spinto dalla passione per i cocktail classici, poi il Maestro ha sperimentato nuovi liquori e succhi di frutta, culminanti in preparazioni esotiche che presto sono diventate loro stesse classici. Innumerevoli i riconoscimenti che ha ottenuto. Nel 1992 è stato insignito del premio Chevalier du Champagne e nel 1993 del prestigioso Chevalier du Cognac. Tra gli ultimi suoi riconoscimenti ci sono: Class Awards 2005 – Best New Bar, Class Awards 2006 – Bar of the Year, Class Awards 2006 Best Cocktail Offering. La rivista Theme gli ha assegnato l’Outstanding Achievement Award 2006, e l’Italian Bartenders Association (Aibes) lo ha premiato con l’Outstanding Achievement Award 2006. Nel 2009 è stato International Cognac Personality of the Year, assegnatogli dal Bureau National Interprofessionnel du Cognac e nel 2009 è stato eletto Spirits personality of the year. Oggi Calabrese, dopo essere stato presidente dello United Kingdom Bartenders’ Guild, opera da consulente per famosi brand e partecipa in veste di giudice a diversi concorsi per bartender.

Agostino Perrone del Connaught Hotel di Londra è uno dei maggiori rappresentanti della nuova generazione di barman italiani nella capitale inglese. Nel 2006 è stato definito Miglior bartender dell’anno dal magazine britannico Class, mentre il bar del Connaught è stato recentemente riconosciuto come miglior bar per hotel in Inghilterra. Lo stile di Agostino si basa sugli spiriti e i vermouth italiani mixati con le ricette dei cocktail classici.

Si chiama Dom Costa, anzi no: Domenico Costanzo. E’ nato a New York, anzi no: in Calabria a Vibo Valentia. Di mestiere fa il barman, anzi no: fa anche il barman. Alla fine non gli credi più. Ma è un gioco nel quale ti trovi invischiato leggendo le note biografiche (false) sul sito del suo locale, il Liquid di Alassio. Quello che conta è la sua lunga esperienza sulle navi da crociera. Caraibi, Alaska… E poi nei Ritz e negli Hilton quando erano mete per pochi. Nel 2007 ha vinto il Bacardi Martini Grand Prix sia nella categoria nazionale che internazionale. Al Barfestival di Rimini, il locale Liquid ha vinto il Diamond Award for Best Cocktail List, con la seguente motivazione: «Un’eccellente nonché unica lista di cocktail concepita con particolare attenzione e gusto internazionale».

La lunga carriera di Chris McMillian è indissolubilmente legata a New Orleans. Sono innumerevoli i bar della città della Lousiana dove Chris ha praticato la sua grande abilità: dagli inizi al Chateau Sonesta fino allo storico Richelieu Bar dell’Arnaud’s Restaurant, fondato nel 1918. Un’altra importante tappa è stata il Ritz Carlton’s Library Lounge. McMillian è uno storico dei cocktail e il suo stile ricorda il classico barman di una volta, figura che gli stravolgimenti delle nuove mode sembrano mettere in crisi. La sua passione per la ricerca storica del settore lo porta a fondare assieme ad altri il Museum of the American Cocktail, inaugurato nel 2008 all’interno del Southern Food and Beverage Museum di New Orleans. Oggi McMilian lavora al Bar UnCommon, un moderno cocktail lounge nel 1925 Renaissance Pere Marquette Hotel, vicino al quartiere francese. Le sue specialità: Mint Julep, Ramos Gin Fizz, Sazerac.

Julio Bermejo è il re della tequila. Originario di San Francisco, gira il mondo insegnando e rivoluzionando la maniera di apprezzare la bevanda a base di agave, mettendo in guardia i consumatori dai prodotti scadenti a basso prezzo. Il San Francisco Chronicle lo ha definito uno dei maggiori barman di tendenza. Nel suo bar-ristorante (Tommy’s Mexican) serve più di 300 diverse tequila 100% agave. Bermejo organizza inoltre corsi di formazione, degustazioni e viaggi oltre il confine per far conoscere personalmente i produttori ai soci del Tommy’s Blu Agave Club. Il suo riconoscimento più importante? Ovviamente l’Ambassador of Tequila per gli Stati Uniti.

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