La conoscenza è l’elemento di volta per l’empowerment di chi s’impegna nel cambiamento del sistema alimentare

28 Ago 2024 | Italian

Slow Food considera l’educazione come la forza trainante per la transizione all’agroecologia 

Dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino, Terra Madre Salone del Gusto 2024 mobiliterà le energie di delegati e attivisti di Slow Food provenienti da più di 120 Paesi, per trasformare i sistemi alimentari.

Slow Food ha identificato cinque parole chiave che daranno forma al dibattito sulle soluzione alla crisi climatica e del sistema alimentare: diversità – comunità – sinergia – giustizia – conoscenza. Nei comunicati stampa precedenti avevamo parlato di  diversità e giustizia; oggi parliamo di conoscenza.

Conoscenza

La crisi climatica è un fatto reale. Se vogliamo che l’umanità sopravviva, dobbiamo agire e trasformare i nostri sistemi alimentari in modelli sostenibili, equi e inclusivi. L’agroecologia è uno dei migliori strumenti che abbiamo a disposizione per raggiungere questo obiettivo: con le misure agroecologiche possiamo aumentare la biodiversità, migliorare la sicurezza alimentare e promuovere la gestione dell’ambiente.

L’educazione genera conoscenza e la conoscenza genera azione per il cambiamento.

Per questo Slow Food offre opportunità di co-creazione e condivisione della conoscenza.

Terra Madre è il nostro invito a imparare – dalla Natura, e gli uni dagli altri.

Per questo al Parco Dora ci sarà un’area in cui i delegati e il pubblico potranno apprendere e scambiare esperienze proprio sull’agroecologia, con dibattiti sulla sovranità alimentare e pratiche agroecologiche sul campo, workshop sulla co-creazione di conoscenza, in cui verranno presentate le migliori pratiche della rete e si condivideranno strumenti, metodologie e passaggi pratici attraverso processi partecipativi,  e forum sulla salvaguardia dei territori come il Ceará brasiliano, sulla co-gestione delle risorse acquatiche e molte altre opportunità di conoscenza.

Il programma completo per quest’area è disponibile qui.

 

Megumi Watanabe, del Consiglio di Slow Food Giappone, sottolinea l’importanza dell’educazione e della conoscenza: “Imparare nella e con la natura ci riconnette alla Terra, suscita interesse e curiosità per l’ambiente e ci rimette in contatto con i ritmi naturali. Per capire il valore del cibo e per prendere decisioni consapevoli come consumatori sulle cose che mangiamo, dobbiamo riscoprire il legame tra il cibo e il suo contesto agricolo, sociale ed economico”. Partecipare a Terra Madre darà ancora una volta ai nostri delegati e al pubblico l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze e di tornare a casa con rinnovato entusiasmo nel perseguire la rivoluzione buona, pulita e giusta.”

Ma educazione e conoscenza, a Terra Madre, saranno declinate anche in tanti altri modi.

Si terranno conferenze sul ruolo cruciale di risorse come le sementi (Diritti umani, sovranità alimentare e cambiamento climatico: ascoltiamo le voci dei popoli indigeni),il suolo (Il Triangolo sì! Vite, animali, suolo) e l’acqua (Il futuro che vorremmo: i giovani e le buone pratiche per l’ecosistema delle terre d’acqua) nell’agricoltura sostenibile; sui diversi approcci all’agroecologia (Agroecologia: coltivare un futuro resiliente) in grado di rafforzare la biodiversità (Il nostro cibo è la nostra salute. Solo con la biodiversità si nutre il Pianeta), potenziare la sicurezza alimentare (Donne e giovani indigeni in prima linea per ridisegnare il futuro) e promuovere la gestione ambientale; o ancora, su temi come il significato culturale degli alimenti selvatici, i benefici nutrizionali del foraging e i metodi innovativi utilizzati per la raccolta sostenibile delle risorse selvatiche.

La sessione Con i nostri occhi, le nostre mani, le nostre voci… L’educazione: un laboratorio di futuro, esplorerà alcuni dei progetti educativi internazionali di Slow Food e l’impatto che l’educazione può avere, assumendo mille forme diverse e dando ai giovani un’opportunità d’imparare, ma anche di sprigionare la loro creatività immaginando diversi futuri possibili.

Gli attivisti di Slow Food racconteranno i processi di sovranità e autonomia alimentare condotti nei loro territori come approccio alla trasformazione dei sistemi alimentari.

Nella serie di incontri della Rete “ ”, i giovani discutono le migliori pratiche per le aree urbane, le pianure, gli altopiani e le zone acquatiche.

Con l’esperienza di degustazione Il foraging del bosco, e oltre, la conoscenza verrà messa in pratica attraverso il foraging sul terreno, la raccolta di piante selvatiche come funghi e ghiande, e scoprendo come questi alimenti possono essere trasformati in piatti deliziosi che rispettano e valorizzano le risorse locali spontanee.

Terra Madre ospita anche una Escape Room dove, attraverso il gioco, si potrà riflettere su temi importanti legati al cibo che mangiamo e cercare di rispondere a domande come: quale impatto hanno gli allevamenti intensivi sulle risorse naturali e sulla sostenibilità? Come possiamo ottimizzare la filiera alimentare con soluzioni semplici per renderla più sostenibile? Quanto cibo sprechiamo e come possiamo ridurne lo spreco?

L’Escape Room fa parte del progetto Beautifood, che sarà il tema della conferenza intitolata E tu, che Europa vorresti? Creiamo insieme il cambiamento!

C’è poi il mercato internazionale, dove i produttori della Rete Slow Food, oltre a vendere i loro prodotti, condividono anche conoscenze e idee. Quest’anno saranno presenti oltre 180 Presìdi, con i piccoli produttori che lavorano ogni giorno per salvare razze autoctone di bestiame, varietà locali di frutta e verdura, pane, formaggi, salumi, dolci e altri alimenti o prodotti tradizionali, impegnandosi a tramandare le tecniche di produzione artigianale e l’attenzione per l’ambiente.

 

 

 

 

Change the world through food

Learn how you can restore ecosystems, communities and your own health with our RegenerAction Toolkit.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Full name
Privacy Policy
Newsletter