Due donne Q Graders che aiutano i produttori a ottenere caffè migliore

10 Lug 2024

Il viaggio del caffè dalla piantagione alla tazza prevede parecchi passaggi complicati, ciascuno cruciale per determinare la qualità e il prezzo del prodotto finale. Al centro di questo processo vi sono la classificazione e la valutazione del caffè verde, un compito svolto da professionisti noti come Q Graders. Anete Dinne, responsabile delle vendite per i paesi europei presso Covoya, azienda con sede in Gran Bretagna, e Stephany Escamilla Femat, presidente di una cooperativa di caffè (Café Cooperativo MX) a Xalapa, Messico, possiedono entrambe questa prestigiosa certificazione. Nonostante i loro ruoli e i paesi in cui svolgono la loro attività siano diversi, condividono l’impegno per garantire la qualità del caffè.

Capire il ruolo di un Q Grader

Un Q grader è un professionista che ha seguito un rigoroso percorso di studi per valutare la qualità del caffè. Questo titolo di specializzazione, offerto dal Coffee Quality Institute (CQI), prevede esami sensoriali e teorici. I Q Graders devono riallinearsi ogni tre anni per mantenere l’uniformità degli standard di classificazione a livello globale.

Anete Dinne: collegare qualità e mercato in Europa

Anete Dinne lavora con Covoya, un’azienda specializzata nel commercio di caffè, molto attenta nel garantire la qualità dei chicchi di caffè verde prima che raggiungano i consumatori. “Il diploma di Q grader ti permette di parlare la stessa lingua con altri dipartimenti di qualità e paesi d’origine”, spiega. Il suo ruolo non comporta solo l’assaggio del caffè, ma anche l’identificazione dei difetti che possono influenzare la qualità.

Prima di ottenere il suo diploma, Anete ha trascorso due anni degustando caffè quotidianamente. “L’esame per Q grader è piuttosto difficile. Molte persone falliscono al primo tentativo. È un percorso di studi stancante, impegnativo e anche costoso. Non ha senso per i semplici appassionati di caffè intraprenderlo, mentre è sicuramente adatto a chi lavora nel settore”, dice.

Anete sottolinea l’importanza di visitare i produttori di caffè e comprendere le loro esigenze. “Supportare i produttori anno dopo anno è vitale, specialmente nelle comunità indigene dove ci vuole tempo per costruire un rapporto di fiducia.”

Quando si tratta di prezzi, Anete nota che questo aspetto non riguarda solo il punteggio ottenuto dal caffè. Sebbene i punteggi siano importanti, il profilo gustativo e la relazione con gli agricoltori sono cruciali. Spesso la sua azienda mescola i caffè con punteggi più bassi provenienti da piccoli produttori per creare miscele a carattere regionale, sostenendo in questo modo i coltivatori e garantendo ai clienti un prodotto omogeneo anno dopo anno.

Stephany Escamilla Femat: migliorare la qualità all'origine, in Messico

Stephany Escamilla Femat lavora a livello locale, direttamente con i produttori di caffè riuniti nella cooperativa Café Cooperativo MX a Xalapa, Veracruz. Il suo ruolo come Q grader è fondamentale per migliorare la qualità del caffè all’inizio della filiera. “Il nostro compito principale è la valutazione dell’aspetto formale e l’assaggio del caffè, e la restituzione di feedback ai produttori per aiutarli a ottenere prezzi di mercato migliori”, spiega.

Il viaggio di Stephany nel caffè è iniziato 15 anni fa, inizialmente senza l’intenzione di ottenere un diploma ufficiale. Tuttavia, la necessità di valutazioni di qualità coerenti l’ha portata a diventare un Q grader. “Avere questo titolo ci permette di dare raccomandazioni precise ai produttori, migliorando la qualità e il valore di mercato del loro prodotto.”

In Messico, problemi comuni come lo stoccaggio improprio e la salute delle piante influenzano la qualità del caffè. “Molti produttori non si rendono conto che conservare il caffè in ambiente umido porta alla formazione di muffa, che rovina i chicchi. Inoltre, parassiti come il coleottero broca possono influenzare significativamente la qualità”, osserva. L’analisi dell’aspetto fisico del caffè spesso rivela questi problemi, permettendo interventi mirati senza dover visitare ogni fattoria.

La crisi climatica costringe a fronteggiare nuove sfide. Quest’anno, i produttori hanno affrontato problemi dovuti alla maturazione simultanea dei frutti sulle piante di caffè, con chicchi piccoli e poco sviluppati. La carenza di manodopera ha ulteriormente aggravato il problema, causando l’abbandono del caffè non raccolto sulle piante.

L'Importanza della classificazione per i prezzi

La classificazione del caffè verde comporta la valutazione delle dimensioni, del peso, della forma, del colore e dei difetti. I difetti primari, che sono altamente visibili e influenzano il gusto del caffè, distinguono il caffè d’eccellenza da quello di livello più commerciale. I difetti secondari, sebbene meno gravi, influenzano comunque il profilo qualitativo.

La classificazione e la valutazione del prezzo del caffè verde è un processo complesso ma vitale nell’industria del caffè. Grazie alla loro competenza, Q graders come Anete Dinne e Stephany Escamilla Femat fanno in modo che il caffè di alta qualità raggiunga i consumatori favorendo allo stesso tempo i produttori all’inizio della filiera. Il loro lavoro esemplifica il delicato equilibrio tra la valutazione della qualità del caffè d’eccellenza, le dinamiche di mercato e la responsabilità sociale.

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